La donna è salita volontariamente su un'auto in borghese dell’Arma e in questi minuti viene ascoltata nell'ambito delle indagini relative alla vicenda delle presunte irregolarità registrate sabato sera
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Intorno alle 13 di oggi, la presidente del seggio n° 7, oggetto del "giallo" delle presunte schede scomparse e poi ritrovate, ha lasciato il seggio, durante le operazioni di voto, scortata dai carabinieri della compagnia di Scalea. La donna è salita volontariamente su un'auto in borghese dei carabinieri per raggiungere la caserma, dove in questi minuti viene ascoltata nell'ambito delle indagini relative alla vicenda delle presunte irregolarità, riguardanti due schede e un timbro.
Cos'era accaduto
Sabato sera, durante un controllo, alcuni responsabili del seggio elettorale si sarebbero accorti della mancanza di due schede e hanno subito chiamato i carabinieri. Le schede, dopo un breve controllo, sono state ritrovare nella borsa della presidente del seggio, in cui sarebbero «cadute accidentalmente». Successivamente, i militari hanno recuperato anche un timbro che mancava all'appello, consegnato personalmente dalla stessa presidente, che, da quanto trapelato, lo avrebbe portato a casa ignorando il divieto.
Nell'immediatezza dei fatti, era stato informato il commissario prefettizio di Scalea, mentre i militari, ovviamente, avevano subito redatto una relazione per informare la procura, guidata dal magistrato Domenico Fiordalisi. Ma non è accaduto nulla. La presidente ha continuato a prestare servizio normalmente, fino a qualche minuto fa.
Da quanto si apprende, non si tratta di una rimozione. Al termine del controllo, la presidente potrebbe nuovamente occupare il suo posto al seggio.