In un clima di profondo cordoglio e grande commozione si sono tenuti questo pomeriggio a Serra San Bruno i funerali Salvatore Primerano (37 anni), sua moglie Lucia Vellone (28), i coniugi morti martedì scorso a causa di uno scontro frontale sulla Jonio-Tirreno all’altezza di Gioiosa. In auto con loro c’era anche Domenico Massa (44), anche lui residente a Serra, ma originario di Sorianello, dove le esequie si terranno domani alle 15.30.
Erano circa in duemila oggi a dare l’addio a Salvatore e Lucia, che godevano di grande stima nel principale centro montano vibonese, dove erano considerati unanimemente grandi lavoratori e genitori affettuosi. Lasciano infatti due figli piccoli, Melania e Francesco Pio, circostanza che dà a questa tragedia una dimensione ancora più schiacciante. Un peso che si percepiva questo pomeriggio, con centinaia e centinaia di persone che hanno affollato la chiesa Matrice e la piazza antistante, segno di un cordoglio estremamente sentito che ha coinvolto l’intera comunità.

Un sentimento comune che il sindaco Alfredo Barillari ha espresso con la proclamazione di due giorni di lutto cittadino, in occasione dei funerali delle vittime oggi e domani.

Durante l’omelia un silenzio irreale dominava la chiesa, con il parroco don Nicola Ierardi che ha invitato a cercare conforto nella fede per affrontare domande che non hanno risposte se non quella: «Gesù è la vera risposta alle nostre domande – sottolineato -. Lucia, Salvatore e Domenico non sono più qui tra noi, ma sono risorti con il Signore».

Il sacerdote ha rivolto un pensiero anche ai figli: «In loro continueranno a vivere l’amore, la testimonianza e la presenza dei genitori. Saranno il segno concreto che Lucia e Salvatore restano in mezzo a noi, nella memoria e nel cuore di questa comunità».