Nel pomeriggio di oggi i Carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato Francesco Gallo, 53 anni, con l’accusa di tentato omicidio e porto di arma clandestina. L’uomo si è costituito come responsabile della sparatoria avvenuta nella mattinata di ieri in via Cilea, dove ha ferito due persone con una pistola Beretta calibro 9.

Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe iniziato da una lite per una precedenza stradale. Gallo, mentre era in auto con la famiglia, avrebbe avuto un acceso diverbio con due uomini di etnia rom, residenti nella zona. La discussione sarebbe poi degenerata: l’uomo sostiene di essere stato colpito e minacciato con un bastone dai due.

Poco dopo, Gallo sarebbe tornato sul posto armato di una pistola con la matricola abrasa e avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco contro gli uomini, ferendoli rispettivamente a una gamba e alla schiena. Entrambi sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme: non sarebbero in pericolo di vita.

Sul luogo della sparatoria i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Sezione Investigazioni Scientifiche di Catanzaro hanno recuperato nove bossoli e un’ogiva, oltre all’arma utilizzata, poi sequestrata per gli accertamenti balistici.

L’aggressore si era consegnato ieri ai Carabinieri dopo la sparatoria in via Cilea. Le due vittime, ferite, non sarebbero in pericolo di vita.

Dopo l’episodio, Gallo – braccato dai militari – si è presentato spontaneamente alla Stazione dei Carabinieri di Lamezia Terme Sambiase, dove è stato arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica lametina, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti, chiarire le motivazioni all’origine della lite e verificare se la pistola sequestrata possa essere stata utilizzata in altri episodi di violenza nella zona.