I poliziotti hanno rinvenuto bossoli sparsi sull’asfalto ora sotto esame della scientifica. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli e non si esclude alcun movente
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Due fermi sono stati eseguiti dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano a seguito dei drammatici fatti avvenuti ieri sera sul lungomare Sant’Angelo, nella zona di Rossano della città unica. A finire sotto la lente degli investigatori sono un maggiorenne, attualmente recluso nel carcere di Castrovillari, e un minorenne, trasferito presso l’Istituto penale minorile di Catanzaro. Per entrambi l’accusa è di tentato omicidio. A difenderli è l’avvocato penalista Francesco Nicoletti, nominato da entrambi come legale di fiducia. Le indagini si concentrano su quanto accaduto ieri sera, in un contesto di ordinaria vita estiva improvvisamente trasformato in un campo di battaglia.
I poliziotti hanno rinvenuto bossoli sparsi sull’asfalto ora sotto esame della scientifica, a conferma dell’uso di armi da fuoco. Le indagini della Polizia proseguono per chiarire tutti i dettagli. Non si esclude alcun movente. Resta da stabilire chi ha premuto il grilletto e quale sia stato il ruolo preciso dei due fermati.
I filmati di videosorveglianza della zona e le testimonianze raccolte saranno fondamentali per definire il quadro. In città non si placano i timori. L’episodio ha riacceso le preoccupazioni sulla sicurezza nel territorio. Una comunità scossa, che chiede ora risposte rapide e presenza costante dello Stato.