Alla sbarra

Processo Pinocchio a Vibo, chieste tre condanne per usura aggravata dalle modalità mafiose

NOMI | L'operazione scattò nel 2008 dopo le denunce di un falegname di Rombiolo, Michele Tramontana. Richieste anche due assoluzioni e un luogo a procedere per prescrizione 

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di Giuseppe Baglivo
26 maggio 2023
19:56

La Procura di Vibo Valentia - su delega della Dda di Catanzaro ha chiesto in totale 29 anni di carcere nell'ambito del processo nato dall’operazione denominata “Pinocchio”, scattata nel marzo del 2008 grazie alle denunce del testimone di giustizia, Michele Tramontana, assistito dall’avvocato Rosario Scognamiglio.

Più nel dettaglio, la pubblica accusa ha chiesto la condanna a 9 anni e 5 mesi di reclusione (più 23mila euro di multa) per Raffaele Lentini, 65 anni, di Vena di Ionadi; 10 anni e 4 mesi (più 26mila euro di multa) per Roberto Cuturello, 55 anni, di Limbadi; 9 anni e 3 mesi (più 21mila euro di multa) per Giorgio Galiano, 46 anni, di Vibo Valentia; prescrizione per Michele Marturano, 44 anni, residente a Roma; assoluzione per Raffaele Gallizzi, 48 anni, di Motta Filocastro, frazione di Limbadi; assoluzione per Pantaleone Rizzo, 44 anni, residente a Novara. Usura aggravata dalle modalità mafiose il reato contestato agli imputati. Per Cuturello in relazione ad altri due campi di imputazione, la Procura ha chiesto l’assoluzione, mentre per ulteriori due la prescrizione.


Le indagini, condotte dai militari del Norm della Compagnia di Tropea e della stazione di Rombiolo, abbracciano una serie di contestazioni che vanno dal 2000 al 2006 e sono state svelate nel marzo del 2007 dal falegname di Rombiolo, Michele Tramontana, che ha trovato la forza di denunciare i suoi presunti aguzzini. Continua a leggere su IlVibonese.it

Giornalista
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