Evento nella bufera

Varia di Palmi, arrabbiati i creditori: «Non ci pagano». Il sindaco: «Stiamo lavorando per saldare i conti, siate comprensivi»

L’edizione 2023 ha lasciato uno strascico di polemiche per i ritardi accumulati verso chi ha contribuito all’organizzazione della festa patrimonio dell’Unesco. Il Comune cerca di correre ai ripari e si giustifica: «Finanziamenti pubblici insufficienti e sponsorizzazioni mancate»

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di Giuseppe Mancini
19 febbraio 2024
17:21

«Stiamo lavorando ogni giorno per tutelare la festa, saldare i conti in sospeso ed organizzare una Varia 2024 all'altezza delle aspettative. Confidiamo che il 25 agosto prossimo la città, unita e coesa, possa ritrovarsi in un abbraccio collettivo sotto la nuvola bianca. La Fondazione Varia di Palmi sta organizzando un incontro con gli interessati per presentare in anteprima il bilancio dell'edizione 2023 e mettere in campo idee e proposte per l'edizione del 2024».

Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e il presidente della fondazione Varia Daniele Laface intervengono per chiarire alcuni aspetti in merito alla diatriba sui ritardi nei pagamenti delle spettanze relative all’edizione 2023 della Varia. Alcuni creditori, che hanno prestato i propri servizi durante la festa riconosciuta patrimonio dell’Unesco, hanno manifestato rammarico per non aver ancora ricevuto i compensi, e sui social si sono innescate aspre critiche.


La Fondazione Varia ha già provveduto a specificare attraverso i suoi canali social ufficiali che sta organizzando «un incontro con gli stakeholder dell'ultima edizione»: «Presenteremo il bilancio 2023 in anteprima, ben in anticipo rispetto alle tempistiche usuali per le Fondazioni. Durante l’appuntamento, esploreremo le future iniziative e ci confronteremo apertamente sulle questioni in sospeso. Vi informeremo via email riguardo i dettagli dell'incontro (anche da remoto), confermando il nostro impegno nella risoluzione di ogni problematica. La vostra comprensione e sostegno sono fondamentali».

Oggi, per eliminare ogni dubbio sulle reali intenzioni della Fondazione, il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e il presidente della fondazione Varia hanno spiegato che sono molteplici le cause dei ritardi accumulati: «Sponsorizzazioni concluse e mai concretizzate, il farraginoso meccanismo di alcuni finanziamenti pubblici (destinati al Comune anziché alla Fondazione, rivelatisi inferiori rispetto a quanto informalmente "garantito" e formalizzati alla fine di agosto, a festa finita) e talune condotte ostruzionistiche - per le quali stiamo valutando azioni legali - hanno comportato ritardi nei pagamenti delle prestazioni svolte da artisti e fornitori di servizi».

E ancora, hanno sottolineato Ranuccio e LaFace, «la Fondazione è portata avanti da un gruppo di volontari che non solo non hanno percepito soldi o benefici, ma che sacrificano ogni giorno il proprio lavoro e la propria vita privata ad esclusivo vantaggio della Città di Palmi».

La Varia di Palmi è una delle feste religiose più popolari in Calabria. Dalla storia ultracentenaria e considerata patrimonio immateriale dell’Umanità. Si svolge a Palmi, in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l'ultima domenica di agosto. La Varia è un enorme carro sacro che rappresenta l'universo e l'assunzione in cielo della Vergine Maria. Sopra il carro, alto 16 metri, trasportato a spalla da 200 ‘mbuttaturi (portatori), trovano posto dei figuranti che rappresentano la Madonna, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli. La rappresentazione coinvolge ogni volta migliaia e migliaia di devoti.

 

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