L'Associazione Quartiere Caramante di Soverato celebra 20 anni di presenza sul territorio con un progetto che valorizza una zona poco frequentata della città portando musica e magia per tutto il periodo natalizio

È un'atmosfera magica resa speciale grazie al connubio perfetto tra luci calde e dolci melodie, quella che si respira nel “Giardino incantato”. Un progetto dell'associazione quartiere Caramante di Soverato che per il secondo anno consecutivo, ha trasformato un'area verde di via Trento e Trieste, in un luogo suggestivo. E così, da zona solitamente poco valorizzata, anche questo angolo della città vive di luce propria e per tutto il periodo natalizio accoglierà grandi e piccini tra musica e installazioni luminose dalle 17.30 fino a mezzanotte.

Una nuova luce 

«Lo scorso anno abbiamo fatto questa scommessa ed è piaciuta - commenta il presidente del sodalizio Nicola Grenci -. La cosa che ci ha riempito di soddisfazione è stata quella di venire la sera e vedere che c'era gente che passeggiava con i bambini quando normalmente qui non viene nessuno». «È una zona della città non molto valorizzata e soprattutto a Natale si sente questa differenza con il centro - ha aggiunto il vicepresidente Franco la Valle -. Pertanto abbiamo preso questo impegno con noi stessi e con il nostro quartiere per valorizzare questa zona e dare un pò di trasporto verso il Natale perchè altrimenti sarebbe la solita zona di passaggio e basta».

Un regalo di Natale alla città

Un vero e proprio regalo di Natale che i volontari dell'associazione Caramante, con il supporto dell'amministrazione comunale, hanno voluto fare alla città dunque, rinnovando il proprio impegno per il bene comune che va avanti ormai da 20 anni. «Quest'anno ci tenevamo ancora di più perchè celebriamo 20 anni di attività e quindi abbiamo voluto fare un omaggio alla città» ha proseguito Grenci. «L'Amministrazione comunale con il sindaco Daniele Vacca e il vicesindaco Emanuele Amoruso ci è sempre vicina - ha concluso La Valle -, e noi cerchiamo di valorizzare al meglio questo rapporto».