Il ministro Giuli ha firmato il decreto che approva il Programma triennale dei lavori con il quale si darà avvio a restauri mirati, manutenzioni urgenti e recuperi attesi da anni
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Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato il decreto che approva il Programma triennale dei lavori pubblici per il patrimonio culturale italiano. Un investimento complessivo di 176 milioni di euro per tutelare e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, gli archivi storici e le biblioteche italiane.
Nel triennio 2025–2027 sono previsti 229 interventi, mentre per il solo 2025 i lavori finanziati ammontano a 67 milioni di euro. Tra gli esempi più significativi, 45 cantieri in Toscana per un investimento di quasi 7 milioni di euro, 18 in Campania per circa 5 milioni, 20 in Veneto con 2,5 milioni di euro, 10 in Calabria, 5 in Abruzzo e 31 nel Lazio.
«Le regioni italiane – è scritto in una nota diffusa dal Ministero – saranno così protagoniste di un vasto programma di cura e di rispetto dei luoghi della cultura, con restauri mirati, manutenzioni urgenti e recuperi attesi da anni. Ogni intervento è pensato per restituire vita a un archivio, a una biblioteca, a un edificio storico o a un sito archeologico, mettendo al centro le comunità e la loro storia. Il decreto si inserisce in una strategia di lungo periodo che riconosce alla cultura il ruolo di infrastruttura civile e di segno tangibile della presenza delle istituzioni sul territorio. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in occasione della sua ultima visita in Toscana aveva dichiarato: “Ogni volta che siamo accanto a un cantiere vuol dire che sta accadendo qualcosa di buono che prima non c’era”. Con la firma di questo decreto, quella frase si traduce in impegno mantenuto».