Ospitati nel cubo 14B a ridosso del giardino geologico e dell’orto botanico, si aggiungono alla esposizione di paleontologia e offrono affascinanti esperienze immersive e multimediali. Ingresso gratuito su prenotazione
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Il sistema museale dell’Università della Calabria si arricchisce di due nuovi allestimenti: mineralogia e petrografia e quello di zoologia in aggiunta al preesistente museo di paleontologia. La concentrazione delle tre esposizioni nel cubo 14B consente una migliore fruibilità per il pubblico, la dotazione tecnologica offre esperienze immersive multimediali e permette l’intercambiabilità e l’aggiornamento dei contenuti mentre i pezzi in esposizione sono di grande pregio e rilevanza. Il museo di mineralogia e petrografia, il cui referente è Andrea Bloise, annovera circa tremila reperti. Il museo di zoologia, affidato alle cure di Teresa Bonacci, ospita tra l’altro, la straordinaria collezione di uccelli e mammiferi donata dalla famiglia Scalercio. Il complesso consente inoltre il rapido accesso ad altri due siti di sicuro interesse: il giardino geologico e l’orto botanico.
Raddoppiare le visite
Con l’apporto delle nuove strutture nel 2026 si punta a raddoppiare il numero di visitatori e portarli a quota 35mila. Attualmente l’ingresso è gratuito con obbligo di prenotazione. La cerimonia del duplice taglio del nastro è stata preceduta da una conferenza stampa introdotta dal rettore Nicola Leone e coordinata da Fabio Bruno, presidente del Consiglio scientifico del Simu – il Sistema Museale dell’Università di cui fanno parte anche il Rimuseum - Museo dell’ambiente ed il Museo interattivo di archeologia informatica, entrambi ospitati nei locali dell’ex Cud. Alla conferenza stampa è tra gli altri intervenuto anche Fabrizio Sudano, direttore della Direzione regionale musei del Ministero della Cultura. Presenti inoltre Giuseppe Passarino direttore uscente del DiBest, il Dipartimento di biologia, ecologia e scienze della terra nel cui ambito operano i musei di paleontologia, mineralogia e zoologia, ed il direttore designato Mauro Francesco La Russa.
Scienza e cultura al centro del campus
«È un sogno che si realizza – ha detto Leone –. Questi nuovi allestimenti consolidano l’identità del sistema museale e lo rendono il principale polo museale scientifico della Calabria ed uno dei più importanti del Mezzogiorno. Sono stati necessari due anni di lavoro ed un investimento di oltre un milione di euro. Un impegno che testimonia la volontà dell’Unical di mettere la scienza e la cultura al centro della vita del campus e del territorio, offrendo agli studenti universitari, ai cittadini e alle scuole un luogo dove la conoscenza diventa esperienza viva e appassionante. La novità è rappresentata anche dalla possibilità di variare il livello della narrazione e di adattare i contenuti al pubblico, e quindi di offrire una visita personalizzata. I due nuovi allestimenti appena inaugurati – ha concluso il rettore - per la Calabria rappresentano un unicum sia nei contenuti che nel loro insieme». La progettazione dell’intervento è stata curata dall’architetto Marcello Guido. Le richieste di prenotazione vanno inviate all’indirizzo mail infomusei@unical.it.
Contenuti sorprendenti
«Gli spazi sono aperti dal lunedì al venerdì. Siamo pronti ad accogliere anche una singola persona – dice Fabio Bruno - Attraverso la realtà aumentata e la realtà virtuale – ha poi spiegato - abbiamo la possibilità di far immergere il pubblico all'interno degli ambienti marini per conoscere la fauna e la flora che si trova nel Mediterraneo oppure all'interno di caverne, luoghi normalmente ostili, che potranno essere visitati virtualmente in modo estremamente coinvolgente e ricco di contenuti scientifici. Il Museo di Zoologia è un viaggio nella biodiversità, con percorsi interattivi capaci di proiettare il visitatore nei sistemi Acqua, Terra e Aria. La fauna calabrese si affianca a specie esotiche e sorprendenti, offrendo uno sguardo unico sulla ricchezza e la fragilità della vita animale. Il Museo di Mineralogia e petrografia porta, invece, il pubblico nel cuore della geologia e della cristallografia. È possibile esplorare fenomeni spettacolari come le eruzioni vulcaniche e i processi che plasmano la terra e altri corpi celesti».
Rete integrata con le altre strutture espositive
Il sistema museale dell’ateneo entrerà nella rete integrata dei musei di Cosenza-Rende-Unical la cui gestazione è giunta alle battute finali e che rafforzerà la collaborazione tra le istituzioni culturali dei tre poli attraverso una programmazione comune e attività coordinate. «Noi come direzione regionale musei – ha detto Fabrizio Sudano - siamo felici di partecipare a questa cerimonia inaugurale. Questi nuovi spazi arricchiscono l’offerta culturale e danno prospettive di sviluppo, di ricerca ma anche e soprattutto di didattica che è forse il fine ultimo principale che giustamente si deve dare all'Università. Stiamo lavorando ad uno scambio di esperienze per dare le medesime linee guida a tutti i musei del territorio, privati, comunali, statali, anche universitari per creare una offerta uniforme che rispetti i livelli di qualità imposti dal ministero della Cultura».