I dati sono emersi dal rapporto presentato al Castello ducale dall’analista di Ismea Mario Schiano Lo Moriello in occasione di una tre giorni dedicata al prezioso frutto con dibattiti, stand e intrattenimento
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Calabria superstar nella produzione di clementine: dal tacco dello Stivale proviene il 66% della produzione nazionale di 668.250 tonnellate, con la provincia di Cosenza, e in particolare la piana di Sibari e il territorio di Corigliano-Rossano, che fa la parte del leone producendo circa 357mila tonnellate, ovvero il 53% del totale nazionale, per un valore alla produzione di 120 milioni di euro sui 180 totalizzati a livello nazionale e un valore all'export di circa 90 milioni di euro.
Supera inoltre i 16mila ettari la superficie produttiva di clementine in Calabria, ossia il 60% del totale nazionale. La provincia di Cosenza, con i suoi 12.350 ettari, totalizza da sola il 46% della Sau nazionale a clementine.
Sono questi i principali dati emersi dal rapporto presentato dall'analista di Ismea Mario Schiano Lo Moriello al Castello ducale di Corigliano in occasione della giornata finale di "Clementina Festival", evento dedicato alla valorizzazione della Clementina di Calabria e del suo territorio organizzato dall'amministrazione comunale di Corigliano-Rossano con il sostegno di Arsac e Regione Calabria.
Nella tre giorni della manifestazione, culminata con la Festa della Clementina che ha radunato al castello un gran pubblico tra stand carichi di clementine e intrattenimenti musicali, è stato organizzato un incoming per giornalisti e buyer internazionali che hanno visitato diversi stabilimenti produttivi e di trasformazione, nonché alcune eccellenze storico-culturali del territorio quali il Parco archeologico di Sibari e il Museo del Codex di Rossano.
«La Regione Calabria, insieme ad Arsac - ha dichiarato l'assessore all'agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo - ha sostenuto questa importante manifestazione che parla di clementina, un prodotto unico e tipico della nostra regione, in particolare dell'area della Sibaritide, che oggi ha bisogno di un forte rilancio. Perciò affrontare sul territorio questi temi, che riguardano ricerche di mercato e il futuro del prodotto, ritengo sia importante, anche con i protagonisti intervenuti da tutta Italia, nell'obiettivo di far conoscere sempre più il valore di questo straordinario prodotto che ha già un bollino europeo come l'Igp».
«La clementina - ha osservato il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi - rappresenta una risorsa primaria per il nostro territorio e un simbolo della nostra identità agricola. È importante continuare a confrontarci sulle sue prospettive agronomiche e di mercato per valorizzare un prodotto che da sempre contraddistingue Corigliano-Rossano nel panorama nazionale e internazionale».
«Questo evento - ha sottolineato l'assessore all'agricoltura di Corigliano-Rossano, Francesco Madeo - serve sia per per avvicinare i mercati ai nostri produttori, sia per addentrarci assieme ai buyer e giornalisti a quello che è il know how produttivo e commerciale di aziende che portano avanti l'attività anche da quattro generazioni. Se la clementina di Corigliano-Rossano si distingue sui mercati, è sicuramente merito di una vocazione territoriale irripetibile in qualsiasi parte d'Italia e del mondo. Ed è per questo che abbiamo lanciato questo evento».
Clementina Festival serve oltretutto a «destagionalizzare il turismo nel nostro territorio - ha rilevato l'assessore al turismo Costantino Argentino -. La clementina è per noi una opportunità per sviluppare un branding e marketing della nostra città».
Alla manifestazione è intervenuto anche l'executive manager di MacFrut by Cesena Fiera, Luigi Bianchi, sottolineando che questo festival «è un bellissimo esempio di come l'amministrazione pubblica può essere vicina agli operatori della produzione. Sono qui per essere vicino un territorio che è molto importante per la nostra manifestazione. La Regione Calabria negli ultimi anni ha investito tantissimo in Fiera e in un modo totalmente nuovo rispetto agli altri».

