Crisi da Covid, minori più poveri e isolati: in Calabria 1 su 4 vive in famiglie prive di reddito

Secondo il report di Bankitalia le disuguaglianze sociali sono aumentate in maniera preoccupante colpendo anche i più piccoli. Inoltre il 14 per cento di bambini e ragazzi non ha accesso a Internet

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di Luana  Costa
21 giugno 2021
17:08

Nel 2020 la quota di minori residenti in nuclei privi di reddito è salita di circa un quarto del totale, nel 2019 risultava essere di un quinto. La pandemia ha insomma influito negativamente anche sugli indicatori di povertà delle famiglie calabresi. Il dato è contenuto nel report annuale stilato dalla Banca d'Italia, illustrato questa mattina dal direttore Sergio Magarelli, nel corso di una conferenza stampa. La contrazione dei redditi da lavoro ha infatti avuto ripercussioni sui livelli di disuguaglianza, già strutturalmente marcati rispetto alle altre regioni.

Anche la Dad ha peggiorato la condizione dei minori 

Secondo i dati elaborati dalla filiale calabrese della Banca d'Italia, nel 2020 il reddito disponibile della famiglie calabresi, già nettamente inferiore a quello medio italiano, si è ridotto in termini reali del 3,3% (-2,7% in Italia). E anche il ricorso alla didattica a distanza per il contenimento dei contagi potrebbe aver comportato un peggioramento delle condizioni dei minori in termini di inclusione sociale e di ampliamento dei divari in termini di apprendimento. Nell'anno scolastico 2018/2019 il 14% degli studenti calabresi al quinto della scuola primaria non risultava raggiungibile perché privo di una connessione internet (12% in Italia). Al secondo anno della scuola superiore la quota raggiungeva il 5% della popolazione (3% in Italia).


Povertà in aumento

Secondo il report della Banca d'Italia, nel 2019 la quota di famiglie in povertà assoluta, pur mantenendosi al di sopra della media nazionale, risultava in miglioramento rispetto ai precedenti anni. Al contrario, le stime disponibili per il 2020 indicano un nuovo rilevante aumento. Lo scorso anno è aumentato il ricorso al reddito e alla pensione di cittadinanza. Il numero dei beneficiari a dicembre ha sfiorato le 81mila unità, in aumento del 15,8% rispetto al 2019. I nuclei percettori del reddito di emergenza (introdotto dal decreto Rilancio) sono stati in Calabria circa 20mila, che hanno raggiunto quota 25mila grazie all'estensione della misura ad agosto 2020.

Consumi ridotti

Nel 2020, inoltre, si sono ridotti i consumi dell'11,8%. Secondo il report della Banca d'Italia vi ha influito il peggioramento del clima di fiducia, i vincoli alla mobilità ma anche il timore dei contagi.

Giornalista
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