Bilanci di fine stagione: acque limpide, cartelloni vivaci e tradizioni popolari hanno animato i comuni costieri. Tre centri diversi ma con la stessa aspirazione a essere mete di cultura, fede e bellezza
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Fine estate tempo di bilanci. I comuni del Tirreno cosentino tirano le somme ma i risultati non sono uguali per tutti.
Il comune denominatore positivo per l'area del Tirreno paolano sono state le acque limpide per gran parte del tempo e cartelloni spettacolari più o meno intensi per i comuni della zona.
Indubbiamente anche per il 2025 l'oscar per la proposta turistica va a San Lucido.
Il centro tirrenico cosentino anche quest'anno ha proposto una offerta spettacolare, eterogenea e variegata. Da quello meramente spettacolare a quello culturale, il calendario estivo sanlucidano ha raccolto consensi ed applausi.
Ed un realtà, questa non è una novità del 2025: già negli ultimi anni San Lucido ha registrato presenze entusiaste e soddisfatte. Soprattutto le fasce giovanili hanno visto in San Lucido un punto di riferimento preciso per le loro serate da trascorrere all'insegna del divertimento ma anche del relax. I successi sanlucidani sono anche conseguenza di una intelligente e lungimirante programmazione della amministrazione De Tommaso.
La vicina Fuscaldo anche quest'anno si è rivelata come attraente borgo turistico: locali affollati, meta gastronomica soprattutto per pizzerie e pescato.
Ed anche nel 2025 la Sagra delle Alici si è svolta con la presenza di migliaia di persone e centinaia di produttori ed esercenti ristoratori. Un successo ormai certificato che conduce a ritenere la sagra delle Alici fuscaldese come uno degli appuntamenti rituali della intera estate calabrese.
Un discorso a parte bisogna fare per la città di Paola.
La amministrazione è in carica giusto da inizio estate e si è trovata a dover improvvisare un calendario estivo in ritardo e in rincorsa e con fondi economici quasi uguali a zero.
Ne è venuto fuori, in ogni caso, un cartellone che ha raccolto consensi e partecipazione. Sono stati ricavati infine spazi culturali nella Villa Comunale, e momenti musicali di richiamo nelle due piazze centrali e nelle aree del lungomare. Così come il teatro Ganeri e l'intero spazio delle 7 Fontane hanno vissuto momenti spettacolari.
L'intero circondario ha poi vissuto, in giorni e "colori" diversi, intere notti dedicate al puro spettacolo: negozi aperti, canti e balli in ogni angolo. E nei territori di San Francesco anche i momenti di fede sono stati partecipati e vissuti pienamente. Alcuni di questi sono ancora in itinere: è il caso dell’antico rito di Santa Maria di Persano che si svolge in questi giorni a San Lucido ed i tre giorni dedicati a Santa Maria che come ogni anno saranno celebrati a Paola il 6, il 7 e l’8 settembre.
In ogni caso, per tre comuni del Tirreno cosentino le dimensioni sono diverse ma le aspirazioni restano identiche: ovvero quelle di mete turistiche da apprezzare per le bellezze naturali, per i siti religiosi, per la eccellente gastronomia e per la loro storia antica ed affascinante.