Al Business Forum 2025 oltre mille aziende e 340 incontri B2B tra le aziende dei due Paesi. Export italiano in forte aumento, nuovi investimenti sauditi spinti da Vision 2030 e dai grandi eventi globali
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Infrastrutture e trasporti, salute, innovazione tecnologica, agritech, sport e cultura. Italia e Arabia Saudita rafforzano la partnership commerciale in 5 settori economici chiave. Domani oltre mille aziende, quelle italiane saranno 440, parteciperanno al “Business Forum Italia-Arabia Saudita 2025” organizzato dal ministero degli Affari Esteri ed Ice Agenzia con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Riad. Nei panel tematici si discuterà anche di transizione energetica e di ricerca farmaceutica. Il bilaterale prevede 340 incontri b2b tra le aziende dei due Paesi. Insieme ad imprenditori e manager saranno presenti i vertici italiani di Sace, Simest e Confindustria. Nel 2024 l’interscambio commerciale ha raggiunto quota 10,3 miliardi di euro con un saldo commerciale positivo per l’Italia di 2,1 miliardi. Il partenariato economico cresce con i progetti realizzati nel Paese arabo: strade e metropolitane, centri culturali e commerciali, edilizia residenziale, infrastrutture tecnologiche e fabbriche.
Vision 2030: investire nel futuro
L’Arabia Saudita sta finalizzando gli obiettivi di Vision 2030, il suo programma di sviluppo avviato nel 2016 che punta alla diversificazione dell’economia nazionale, riducendo la dipendenza dal petrolio attraverso importanti investimenti nei maggiori settori produttivi. Il piano pluriennale prevede investimenti per mille miliardi dollari. Il 30% delle risorse fin qui stanziate riguarda le infrastrutture tecnologiche.
Riad ha messo in campo politiche di incentivazione alle imprese che sostengono economicamente e facilitano le attività delle aziende nazionali, specie quelle emergenti, ed attirano i capitali stranieri. Gli investimenti diretti esteri sono aumentati del 24% nel 2024, raggiungendo i 31,7 miliardi di dollari, afflussi guidati soprattutto dalle richieste nel settore manifatturiero. La produzione di veicoli elettrici ed il comparto tecnologico, hanno stimolato l'interesse, in particolare, da Emirati Arabi, Stati Uniti e Germania. Tutti gli sguardi sono puntati su due eventi in programma che si svolgeranno nel Paese e che richiederanno un ulteriore sforzo economico: Expo Riad 2030 e i Mondiali di calcio 2034.
Partenariato strategico
A gennaio la premier italiana Giorgia Meloni ed il primo Ministro saudita Mohammad bin Salman hanno sottoscritto un accordo di partenariato strategico, esteso anche a difesa e sicurezza, che prevede investimenti per 10 miliardi di euro. L’Italia attualmente è il settimo partner commerciale dell’Arabia Saudita con una quota di scambi pari al 3,2% nei primi sette mesi del 2025. L’export ha superato i 6,2 miliardi, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2024. La voce principale delle esportazioni è quella dei macchinari, che rappresenta il 30% del totale, seguita dalla farmaceutica, che si è ritagliata una quota pari all’11%, dai semilavorati per l’industria, dall’arredo e dai mezzi di trasporto. L’export farmaceutico ha raggiunto i 433,2 milioni di euro (+104,4%), mentre il settore moda e lusso ha toccato i 270 milioni di euro, +18%.
Le commesse sono in crescita in tutti i comparti produttivi e anche le piccole e medie imprese, affiancate alle grandi aziende che hanno fatto da apripista o operanti in maniera autonoma, stanno ottenendo risultati di rilievo. Con Vision 2030 si sono moltiplicare le opportunità nel settore Ict e dei servizi digitali - le tecnologie per i data center e i semiconduttori sono gli asset più richiesti - e nelle filiere collegate alle infrastrutture, ai trasporti e alle costruzioni.
Progetti e brand
Sono numerosi i grandi gruppi che parteciperanno al Forum e che hanno già una presenza strutturata nel Paese, da WeBuild a Mapei, da Leonardo a Prysmian, da Diasorin a Gksd. Webuild, che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria civile per la realizzazione di infrastrutture complesse è presente in Arabia Saudita dal 1966 e ha realizzato oltre 90 progetti. Si è appena aggiudicata il terzo lotto del nuovo polo culturale e commerciale di Diriyah sede del sito patrimonio dell’Unesco di At-Turaif. Mapei, azienda leader mondiale nella produzione di sigillanti e prodotti chimici per l'edilizia, è presente in Arabia Saudita dal 2021 con due stabilimenti produttivi che contano oltre 300 dipendenti.
Non solo hi-tech
La qualità italiana attrae i sauditi anche quando si parla di arredi e design. Dal 26 al 28 novembre la capitale saudita ospiterà “Red in progress. Salone del Mobile. Milano meets Riyadh”, evento realizzato in previsione della tappa estera del tradizionale appuntamento annuale, che nel 2026 sarà propri nella capitale saudita. Il settore è in forte crescita. Nel 2024 le esportazioni italiane di mobili verso l’Arabia Saudita sono aumentate del 15%, il Paese è il secondo mercato della regione per l’arredo italiano, che guida il segmento dell’alto di gamma, con una quota intorno al 36%.



