Vinitaly

Dai microfoni di LaC l’assessore Gallo lancia la sfida: «Un consorzio regionale unico per i vini calabresi»

La tutela e la valorizzazione delle eccellenze locali al centro dell'intervento del delegato all'Agricoltura nel corso della trasmissione Dentro la Notizia

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di Redazione Attualità
16 aprile 2024
16:58

«Adesso dobbiamo fare bene i compiti a casa. Ed essere bravi. Farò sedere allo stesso tavolo tutti i produttori per creazione di un Consorzio unico regionale di tutela e valorizzazione dei vini calabresi». Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, non molla la presa di un millimetro: il messaggio che lancia dalle telecamere di LaC è chiaro e netto. E viene percepito, ma anche accolto, distintamente da piccoli e grandi produttori che attraverso il Vinitaly, la grande Fiera di Verona giunta alla 56esima edizione, hanno toccato con mano quanto l’unione possa in questo settore fare la forza.

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In collegamento con Dentro la Notizia, il format a cura della redazione giornalistica di LaC News24 condotto da Pier Paolo Cambareri, l’esponente regionale ha celebrato il successo che il padiglione 12 – che raccoglie tutte le proposte calabresi – sta riscuotendo come mai prima: compratori internazionali sempre più interessati ai vini calabresi. E anche produttori italiani determinati a comprendere le grandi potenzialità del settore.


«Questo è il terzo Vinitaly al quale partecipo da assessore - ha detto Gallo - ed è l’edizione che avevo immaginato insieme al presidente Occhiuto. Un Vinitaly che avesse uno stand nostro completamente rinnovato, con il coinvolgimento di tutte le aziende calabresi, che in passato avevano trovato spazio in altri padiglioni. Questa volta invece c’è il padiglione Calabria, un segno di maturità per l’intero settore. Attraverso il vino possiamo trascinare il territorio calabrese nonostante il nostro comparto sia piccolo, con 16 milioni di bottiglie l’anno. 

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Non solo vino: l'olio è l'altro protagonista del Vinitaly

Vino, certo. Ma non solo. Anche l’olio ha un ruolo da protagonista al Vinitaly, con il Sol, il salone internazionale dell'olio d'oliva, caratterizzato, anche in questo caso, da una grande partecipazione dei produttori calabresi.

«Anche per l’olio abbiamo promosso un grande spazio espositivo – continua Gallo - accogliendo i nostri frantoi, i nostri produttori che in questi ultimi anni sono cresciuti in termini di qualità e hanno ottenuto tantissimi premi. L’olio calabrese vanta numeri importanti: siamo la seconda regione per quantità prodotta dopo la Puglia. Lo stesso lavoro che è stato fatto nel mondo vitivinicolo stiamo tentando di farlo nel mondo olivicolo, con un piano di investimenti importanti che faremo nei prossimi anni per almeno 50 milioni di euro e con un'intensa attività di promozione. Già quest'anno grazie al fallimento del sistema superintensivo spagnolo, a causa dei cambiamenti climatici abbiamo, avuto degli effetti positivi. I nostri oli sono passati dal prezzo di 4 euro al litro a un minimo di 10 euro. Credo che tutto ciò vada capitalizzato ulteriormente con una serie di azioni mirate».

Grand Terroir: le eccellenze vanno raccontate e fatte conoscere

Nel corso della puntata, sempre da Verona, è intervenuto Massimo Tigani Sava (coordinato del settore Sviluppo identità territoriale del Network LaC) che è stato protagonista del progetto Grand Terroir a cura del Gruppo Diemmecom, presentato proprio al Vinitaly in anteprima e che tanto interesse ha riscontrato da parte dei protagonisti della grande fiera: non basta produrre e saper produrre vini di ottima qualità, perché bisogna raccontarli e farli conoscere.

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Un aspetto sul quale si sono ritrovati i vari presidenti dei Consorzi intervenuti in diretta intervistati dall’inviata Giusy Criscuolo che ha aperto una parentesi anche con il padiglione del Sol (il Salone internazionale dell’olio di oliva) che ha portato a Verona, sempre grazie alla Regione, anche 40 produttori olivicoli. La scelta delle istituzioni è stata infatti quella di insistere, così come ha sottolineato lo stesso Gianluca Gallo, sulle consapevolezze e sulle convergenze per rafforzare un settore destinato a sicura crescita. Un settore che, così come svelato dal giornalista e scrittore Franco Laratta, contiene un segreto: è popolato sempre più da giovani che rientrano in Calabria e da donne, per una percentuale altissima a indubbia garanzia della volontà di costruire sul vino, sull’olio, sulle tipicità identitarie e culturali il futuro della regione.

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L'importanza della comunicazione, Gallo: «Grazie LaC»

Infine, Gallo ha voluto rivolgere un ringraziamento al Network LaC per lo sforzo messo in campo: «Considero molto importante il lavoro di informazione che state svolgendo, documentando giorno per giorno la partecipazione della Calabria al Vinitaly. Il vostro racconto ha permesso di comprendere quanto autentico interesse ci sia intorno alla Calabria del vino e quanto il comparto regionale sia cresciuto negli ultimi anni. Il vostro lavoro – ha concluso – è fondamentale per costruire una nuova consapevolezza nelle potenzialità della Calabria».
Puoi rivedere la puntata di Dentro la Notizia su LaC Play.

 

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