Il presidente della confederazione: «Un collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente può diventare il motore di una nuova stagione di sviluppo e coesione»
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Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, interviene nel dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina, definendo l’opera «una grande opportunità per rafforzare il patrimonio infrastrutturale del nostro Paese, storicamente penalizzato da un collegamento logistico debole tra il Sud e il Nord dell’Italia».
Il leader di Confagricoltura sottolinea la necessità di un equilibrio tra sviluppo e rigore istituzionale: «Nel pieno rispetto delle valutazioni espresse dagli organi di controllo – precisa Giansanti – auspichiamo che, al termine del necessario confronto nelle sedi istituzionali, il progetto possa trovare attuazione, contribuendo a migliorare la mobilità, la competitività e la coesione territoriale».
Secondo Giansanti, il Ponte non è solo un’opera simbolica, ma anche un volano economico per il comparto agricolo e agroalimentare: «Confagricoltura ha nel proprio Dna la spinta verso il futuro, la modernità e l’innovazione. Un’infrastruttura di collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente potrebbe favorire in modo significativo il trasporto delle merci, riducendo i costi di logistica e sostenendo la crescita delle imprese agricole e agroalimentari del Mezzogiorno».
Il presidente conclude con una nota di fiducia e di visione: «Con questo spirito guardiamo con fiducia alla possibilità che il Ponte, atteso da decenni, possa finalmente vedere la luce, come simbolo di un’Italia che sceglie di unire, costruire e progredire».



