Chi salta la scadenza perderà i benefici del concordato con l’Agenzia delle Entrate e gli importi già corrisposti saranno considerati un acconto sul dovuto
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Martedì 9 dicembre è l’ultimo giorno utile per il pagamento della rata di novembre per quanti hanno aderito al concordato della rottamazione quater. L’Intesa con l’Agenzia delle Entrate consente il versamento del dovuto in forma agevolata. In caso di mancato pagamento si perderanno i benefici del concordato e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. Hanno aderito al concordato oltre 500mila contribuenti.
Il rischio di perdita dei benefici
In caso di mancato pagamento, effettuato oltre il termine ultimo oppure per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. La scadenza riguarda i contribuenti in regola con i versamenti precedenti che devono pagare la decima rata e, nel caso dei riammessi alla definizione agevolata (legge n. 15/2025), la seconda rata prevista dal nuovo piano dei pagamenti.
Dove si può pagare
Si può pagare agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate utilizzando i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute inviata dalla stessa Agenzia. I moduli sono disponibili nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e possono essere richiesti inviando una email accedendo all’area pubblica dello stesso sito. È possibile pagare in banca, negli uffici postali, nelle tabaccherie e ricevitorie, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati. È possibile effettuare il versamento utilizzando i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al circuito pagoPa, sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione oppure con l'app Equiclick.

