«C’è un clima di preoccupazione, non solo tra i sindaci ma tra tutti noi. Stiamo affrontando una delle partite più difficili tra quelle aperte in regione, la vertenza che riguarda appunto quattromila tirocinanti di inclusione sociale». Lo ha detto l’assessore alle Politiche del lavoro della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, al termine dell’incontro avuto questo pomeriggio in Cittadella con i sindaci dell’area del cosentino per discutere dei percorsi di stabilizzazione del personale attualmente in uso agli enti locali.

A partire dal 1 giugno è iniziato il percorso di svuotamento del bacino. Circa 1.200 lavoratori over 60 hanno sospeso le attività finora svolte negli enti locali per percepire il sussidio di 600 euro al mese messo a disposizione dalla Regione fino al raggiungimento dell’età della pensione. Si discute in questa fase delle procedure di stabilizzazione della restante parte dei tirocinanti a carico dei comuni che beneficeranno di un incentivo di 45mila euro una tantum erogato dalla Cittadella

«Abbiamo un percorso, sappiamo che è una partita difficile e che ci sono situazioni differenti tra comuni. Alcuni hanno la possibilità di stabilizzare, altri no, chi ancora ha in carico un numero esagerato di tirocinanti. Stiamo affrontando questi problemi, oggi ci siamo confrontati in modo franco e sereno» ha ribadito Calabrese. 

«Stiamo lavorando con il presidente Occhiuto per fare in modo che il contributo storicizzato di 5 milioni di euro possa essere rimpinguato dal Governo» ha aggiunto con riferimento alle risorse inserite in legge di Bilancio attraverso l’emendamento Cannizzaro.

La piattaforma per le adesioni resterà aperta fino al 15 giugno. Secondo quanto riferito dal titolare della delega al Lavoro «hanno finora aderito comuni per stabilizzare 670 lavoratori. È già un numero interessante che ci consente un ulteriore dimensionamento del bacino».

Con ogni probabilità non tutti i lavoratori riusciranno ad essere assorbiti dagli enti locali, per coloro i quali resteranno esclusi arrivano parole di rassicurazione dalla Cittadella: «Non abbandoneremo nessuno, troveremo soluzioni. Abbiamo già delle idee – ha sottolineato Calabrese – che attueremo sulla base dei numeri. Tutto dipenderà da quante stabilizzazioni verranno effettuate dagli enti locali, continueremo a lavorare per prosciugare definitivamente il bacino».