Colpo al cuore dell’Ue

Attentato a Bruxelles, arrestato dopo un conflitto a fuoco il terrorista che ieri ha ucciso due persone

L’uomo è stato trasferito in ospedale. Durante le perquisizioni a Schaerbeak sono state trovate diverse armi. In base alle prime informazioni, il 45enne si era visto respingere la domanda di asilo, poi «era sparito dai radar» delle autorità belghe

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di Redazione
17 ottobre 2023
09:11
Nel riquadro Abdesalem Lassoued, presunto attentatore
Nel riquadro Abdesalem Lassoued, presunto attentatore

La polizia belga ha sparato a un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles. L'uomo è stato trasportato all'ospedale. Lo conferma all'Ansa la Procura federale del Belgio. Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.

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Attacco nel cuore della capitale Ue

L'attacco terroristico ha colpito al cuore la capitale Ue. Due tifosi svedesi sono stati uccisi nel centro della città da un 45enne radicalizzato che ha gridato 'Allah akbar' e ha sparato con un kalashnikov dopo essere sceso da un motorino. Subito dopo, sempre secondo le prime testimonianze, l'uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. In un video su Facebook l'attentatore afferma di aver «vendicato i musulmani» e di essere «un mujahid dell'Isis». La partita di calcio Belgio-Svezia annullata per motivi di sicurezza. Il Consiglio musulmano del Belgio ha condannato con la massima fermezza l'attentato. Le istituzioni Ue hanno alzato il livello d'allerta e chiuso le scuole.


 Il presunto attentatore

Abdesalem Lassoued - questo il nome completo secondo i media del presunto attentatore di Bruxelles - si era visto respingere la domanda di asilo ma poi «era sparito dai radar» delle autorità belghe. Lo ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l'Asilo e la migrazione, Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull'attacco nel centro della capitale belga.

L'uomo, ha riferito de Moor, «aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell'ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar». «È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso», ha proseguito la ministra.

Scuole aperte

Dopo l'attacco terroristico di ieri sera a Bruxelles, le scuole restano aperte, ha annunciato il premier del Belgio, Alexander De Croo. A seguito dell'innalzamento del livello d'allerta antiterrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei.  Nel corso della notte si è svolta un'operazione di polizia rafforzata, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell'attentato. Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15:00 per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell'attentato terroristico.

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