Sarebbe salito a 13 il numero di persone morte nell'incendio che ha colpito diversi edifici di un complesso residenziale a Hong Kong, nel quartiere di Tai Po. Lo riporta il South China Morning Post citando una propria fonte. Tra i morti ci sarebbero otto donne, tre uomini e un vigile del fuoco. Colonne di denso fumo grigio si alzavano mentre i servizi di emergenza cercavano di domare le fiamme. Sono inoltre 28 le persone ferite, sei versano in gravi condizioni.

Sette degli otto edifici del complesso residenziale Wang Fuk Court sono ancora in fiamme. Lo ha dichiarato Chou Wing Yin, vice capo del servizio ambulanza, nella conferenza stampa di mercoledì sera citata dalla Cnn. Si tratta di edifici di un complesso residenziale, di edilizia popolare, composto quasi 2.000 appartamenti dove, secondo gli ultimi dati del censimento riportati dalla Cnn, ci sarebbero più di 4.600 residenti, tra cui molti anziani.

Secondo quanto affermato dal consigliere del distretto di Tai Po, Berry Mui Siu-fong, tutti i blocchi sono in fiamme, soltanto uno sarebbe sotto controllo e il fuoco si sarebbe propagato anche agli appartamenti. Nelle operazioni di salvataggio, spiegano i media, sono coinvolti 767 vigili del fuoco e 400 agenti di polizia, oltre a 128 autopompe, 57 ambulanze. Oltre 700 persone hanno finora trovato rifugio nei cinque rifugi aperti dalla comunità dall'ufficio distrettuale di Tai Po.

Nell'incendio sono intrappolati anche oltre 100 animali domestici, come segnala un'organizzazione di soccorso per animali domestici citata dal South China Morning Post. Zoie Cheng Kam-shan, direttore dello sviluppo commerciale dell'Hong Kong Pet Club, ha dichiarato che l'organizzazione ha inviato sul posto due ambulanze per animali domestici per accogliere gli animali salvati dall'incendio e trasferirli nelle cliniche veterinarie vicine.

Secondo quanto affermano i residenti gli allarmi antincendio non sono scattati prima che il fuoco divampasse in diversi edifici del complesso residenziale, nonostante le strutture ne fossero dotate. Lo riporta il South China Moring Post citando persone che erano presenti al momento dell'accaduto, come Chan Kwong-tak, un pensionato di 83 anni che vive nella comunità. «Se qualcuno stava dormendo in quel momento, era spacciato», ha spiegato, aggiungendo che i residenti hanno dovuto fuggire da soli. L'ex consigliere distrettuale Herman Yiu Kwan-ho riferisce al South China Moring Post che secondo i residenti gli allarmi non sono scattati, anche dopo aver sentito odore di bruciato, e che gli stessi sono stati allertati solo quando una guardia di sicurezza ha bussato alle loro porte, lasciando loro poco tempo per evacuare.

Le fiamme si sarebbero propagate dalle impalcature di bambù all'esterno degli edifici. Le autorità hanno chiuso alcuni tratti dell'autostrada vicina mentre proseguivano le operazioni di spegnimento. «Si consiglia ai residenti nelle vicinanze di rimanere in casa, chiudere porte e finestre e mantenere la calma. Si consiglia inoltre al pubblico di evitare di recarsi nella zona colpita dall'incendio», ha dichiarato il Dipartimento dei Vigili del fuoco.