Secondo fonti locali citate dalla Wafa sono oltre 180 sono rimasti feriti. I negoziati in corso a Doha "sono sull'orlo del collasso"
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Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi e oltre 180 sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una folla di civili in attesa di aiuti umanitari vicino al punto di distribuzione degli aiuti di Al-Shakoush, a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, secondo fonti locali citate dalla Wafa. Fonti mediche hanno confermato che il bilancio totale delle vittime a Gaza è salito a 60 dalle prime ore di sabato, a causa dei continui bombardamenti e spari israeliani in diverse zone dell'enclave assediata.
Almeno 16 palestinesi, tra cui diverse donne e bambini, sono stati uccisi e altri feriti in attacchi aerei israeliani che hanno colpito diverse zone della Striscia di Gaza nelle prime ore di oggi, secondo fonti mediche citate dall'agenzia palestinese Wafa. Ieri almeno 30 persone hanno perso la vita nella Striscia, secondo la Difesa civile palestinese, in gran parte nel tentativo di procacciarsi aiuti alimentari.
«I colloqui indiretti tra Hamas e Israele per un cessate il fuoco a Gaza sono bloccati dalla volontà di Israele di mantenere le truppe nel territorio». Lo hanno riferito all'Afp due fonti palestinesi a conoscenza del dossier. «I negoziati a Doha stanno incontrando una battuta d'arresto e complesse difficoltà a causa dell'insistenza di Israele nel presentare una mappa del ritiro che in realtà è una mappa di redistribuzione e riposizionamento dell'esercito israeliano piuttosto che un vero e proprio ritiro», ha affermato una fonte. «Israele - per un'altra fonte - vuole «impedire l'accordo per continuare la guerra di sterminio».
I negoziati per tentare di raggiungere una tregua a Gaza, in corso a Doha, «sono sull'orlo del collasso»: lo affermano fonti palestinesi vicine alla trattativa secondo quanto riporta la Bbc. Nonostante il premier israeliano Benyamin Netanyahu, di ritorno dagli Usa, abbia parlato di un possibile accordo "in pochi giorni", le fonti accusano Netanyahu di aver "preso tempo" col suo viaggio a Washington da Donald Trump e di non aver deliberatamente dato alla delegazione israeliana a Doha un mandato forte per chiudere la trattativa.