La verità è che la nascita dello Stato di Israele rappresenta uno dei più grandi fallimenti politici del Novecento. Un goffo e disperato tentativo di riparare all’orrore dell’Olocausto, scaricando però il peso della colpa non su chi aveva sterminato gli ebrei, ma su un territorio e un popolo che con Auschwitz non avevano nulla a che vedere
«Persone disperate e affamate» continuano ad affluire alle piccole quantità di aiuti consegnati dai camion che riescono ad attraversare le barriere. E intanto si continua a morire di fame e malnutrizione
Secondo i dati forniti dal Ministero della salute palestinese, da inizio del conflitto per malnutrizione sono morte 154 persone tra cui 89 bambini. La vicepresidente della Commissione Ue, Ribera: «Immagini che ricordano Auschwitz»
L’esercito israeliano ha spiegato che si trattava di colpi di avvertimento e che la vicenda è sotto esame. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha denunciato di avere cibo per tutta la Striscia per almeno tre mesi ma le consegne sono bloccate. Così alla guerra si aggiungono una grave crisi alimentare e sanitaria
Il presidente americano lo ha dichiarato su Truth, aggiungendo: «Ora la proposta sarà presentata anche ad Hamas. Spero accetti, perchè la situazione potrà solo peggiorare»
Le riprese video dell'accaduto mostrano corpi sparsi a terra e acquirenti in preda al panico che urlano, mentre le ambulanze si precipitano a soccorrere i feriti
La scelta in seguito alla minaccia del ministro Smotrich di dimettersi. Almeno 20 morti questa mattina negli attacchi delle forze israeliane nella Striscia
La conferma dei danni subiti arriva dal portavoce del ministero dell’Esteri iraniano Esmail Baghaei. Al Sisi a Pezeshkian: «Consolidare tregua e riprendere negoziati»
Meloni ricicla la massima «Si vis pacem, para bellum» dalla polvere dell’Impero Romano e la serve come una sorta di verità inconfutabile. Eppure, da Berlinguer a Tolstoj e Gandhi, c’è chi ha sempre risposto: preparate la pace, non gli eserciti
L’attacco USA in Iran ha fatto tremare l’Unione, sollevatasi solo stamani con l’annuncio della tregua. La verità è che, senza strategia e in un mondo così imprevedibile, l’Occidente europeo rischia l’irrilevanza geopolitica
Nel 2025, con l’intelligenza artificiale che avanza e la storia a insegnarci invano, il grido per la pace è più urgente che mai. Ricordare è resistere. Sentire è scegliere. La guerra non è mai altrove.
Il presidente lo conobbe in Iraq e se ne innamorò: è un uomo d’azione, rude, senza peli sulla lingua. Non ha i requisiti formali, ma ha giurato fedeltà assoluta. Il Senato si piega: è lui il nuovo capo di Stato maggiore congiunto
L’Iaf lancia il raid più massiccio mai compiuto sulla capitale iraniana. Almeno 500 morti nei primi dieci giorni di guerra, circa 3000 i feriti. Nel frattempo gli USA temono rappresaglie imminenti
La Guida Suprema iraniana in un messaggio su X ha rincarato la dose: «Il nemico sionista ha commesso un grave errore, un grave crimine; deve essere punito e lo stiamo facendo, lo stiamo facendo ora»