Dichiarazione congiunta con Gb, Germania, Australia e Nuova Zelanda. Posticipata a domani la riunione del Consiglio Onu, si terrà alle 16 italiane
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Antonio Tajani (Foto Ansa)
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha firmato una Dichiarazione congiunta con i ministri degli Esteri di Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda per respingere con forza la decisione del Gabinetto di Sicurezza israeliano dell'8 agosto di lanciare un'ulteriore operazione militare su larga scala sulla Striscia. Lo riferisce la Farnesina in una nota.
Tajani, insieme ai suoi omologhi, ribadisce la necessità di un cessate il fuoco immediato e permanente, che consenta anche la fornitura di un'adeguata assistenza umanitaria. Nella dichiarazione si ribadisce altresì una visione comune «a favore dell'attuazione di una soluzione a due Stati negoziata, quale unico modo per garantire che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e dignità».
La riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul piano di Israele di controllo su Gaza è stata rimandata a domenica alle 10 ora di New York, le 16 italiane. Lo comunica il Palazzo di Vetro. L'incontro era previsto per oggi pomeriggio (la serata italiana), e non è chiaro il motivo per cui sia stata apportata la modifica.
Almeno 14 palestinesi, tra cui otto mentre aspettavano gli aiuti umanitari, sono stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi: lo riporta Al Jazeera. Almeno 11 persone sono state uccise e trasportate all'ospedale al-Awda nel nord di Gaza, tra cui 6 mentre aspettavano la distribuzione di cibo vicino al corridoio di Netzarim. Due persone sono state uccise e trasportate al complesso medico Nasser da un centro di distribuzione della fondazione GHF nel sud. Una donna è stata uccisa e un'altra persona è rimasta ferita in un attacco aereo israeliano contro un condominio a Khan Younis (sud).
Il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall'Italia per Gaza è stato paracadutato sulla Striscia da un C130 dell'aeronautica militare italiana. Nei prossimi giorni e per una settimana seguiranno altri aviolanci per la popolazione di Gaza, per un carico complessivo di cento tonnellate di derrate alimentari, che parte dalla base di Amman in Giordania nell'ambito della missione Solidarity Path 2, a cui partecipa anche la Difesa italiana.