Durante il recentissimo incontro alla Casa Bianca con il presidente ucraino Zelensky e i leader europei, Donald Trump ha dichiarato di aver “fermato sei guerre” nel mondo. La Casa Bianca ha successivamente pubblicato una lista di sette conflitti collegati a questo presunto risultato. Tuttavia, una verifica approfondita di queste affermazioni rivela numerose discrepanze e valutazioni molto più complesse.

Le verifiche dei fact-checker

Diversi organi d’informazione internazionali che si occupano di fact-checking, tra cui PBS NewsHour, Politifact, The Guardian e Axios, hanno esaminato questa dichiarazione di Trump. Risulta subito chiaro che molti dei conflitti elencati non sono stati realmente risolti in modo definitivo, ma che piuttosto si parla di accordi di cessate il fuoco temporanei, spesso fragili e non sempre mediati direttamente da Trump.

Gli analisti hanno verificato che alcune situazione erano già di basso profilo o in fase di stallo quando Trump ha riferito di aver “messo fine” alle guerre. Politifact ha definito l’affermazione “Mostly False” (in gran parte falsa), evidenziando come i conflitti citati — Israele-Iran, Congo-Rwanda, Cambogia-Thailandia, India-Pakistan, Serbia-Kosovo, Egitto-Etiopia — siano in realtà molto complessi e con ruoli ambigui attribuiti a Trump.

Alcuni organi di informazione americani hanno aggiunto che in diversi casi le tensioni persistono, e non si può parlare di vera pace. Per esempio, i cessate il fuoco instabili tra Egitto e Etiopia non hanno prodotto una vera soluzione concreta; altre situazioni di conflitto rimangono irrisolte o sono solo temporaneamente sospese.

I conflitti menzionati da Trump:

• Israele–Iran

• Repubblica Democratica del Congo–Rwanda

• Cambogia–Thailandia

• India–Pakistan

• Serbia–Kosovo

• Egitto–Etiopia

Alcune fonti citano anche Armenia–Azerbaigian, ma questo non sempre appare nella lista ufficiale della Casa Bianca.

Una valutazione complessiva

Quasi tutti i fact-checker concordano nel giudicare le affermazioni di Trump come esagerate, fuorvianti e premature. Vi sono alcune intese, ma sono fragili, spesso temporanee e in molti casi Trump non ha avuto un ruolo diretto o determinante.

Di conseguenza, la sua affermazione viene considerata “Mostly False”.

Le altre affermazioni contestate di Trump

Questa non è l’unica dichiarazione controversa di Trump. Nel corso degli anni del suo precedente mandato presidenziale, ha diffuso molte affermazioni mendaci o esagerate su diversi temi.

Trump ha sostenuto che “non ci sono state guerre durante il mio governo”, ma questo è falso. Durante la sua presidenza ci sono stati scontri militari in Siria e Iraq contro l’ISIS, oltre ad altri teatri di conflitto.

Sugli attacchi terroristici ha affermato che non ci sono stati attacchi terroristici negli Stati Uniti durante il suo mandato, ma eventi come l’attentato del 2017 a New York lo smentiscono.

Sull’economia e le infrastrutture ha rilasciato dichiarazioni come: “abbiamo costruito l’economia più grande della storia” o “il muro di confine è completato” sono risultate esagerate o false. In realtà, gran parte del muro era un rinforzo di barriere preesistenti.

Riserve petrolifere e fondi pubblici: Trump ha spesso gonfiato dati riguardo alle riserve strategiche o alle cifre finanziarie gestite.

Sui voti per posta ha denunciato ripetutamente i voti per posta come “corrotti” o “una frode”, senza fornire prove sostanziali a sostegno di queste accuse.

Il percorso presidenziale di Trump: una sintesi

Primo mandato (2017–2021)

Durante i suoi primi quattro anni, Trump ha promosso una politica interna caratterizzata da tagli fiscali, nomine conservatrici alla Corte Suprema e una linea dura sull’immigrazione legata alla strategia “America First”.

In politica estera Trump ha portato gli Usa fuori da importanti accordi come il JCPOA con l’Iran, fuori dall’Accordo di Parigi sul clima e il Partenariato Trans-Pacifico (TPP).

Ha firmato l’accordo di pace di Doha con i talebani, che ha aperto la strada al ritiro delle truppe USA dall’Afghanistan nel 2021. La sua gestione della pandemia da Covid-19 è stata fortemente criticata.

Secondo mandato (dal gennaio 2025)

Dopo il ritorno alla Casa Bianca, Trump ha rilanciato alcune iniziative militari e di politica estera, cercando di mediare nel conflitto ucraino e proponendo persino un summit tra Putin e Zelensky.

Conclusioni

L’affermazione di Donald Trump di aver “messo fine a sei guerre” è largamente sovrastimata e non confermata dai fatti. Gli accordi citati sono spesso solo cessate il fuoco temporanei e non vere soluzioni durature. I principali fact-checker internazionali definiscono questa affermazione come “Mostly False”.

In generale, Trump ha una lunga storia di dichiarazioni esagerate o false su temi chiave come economia, sicurezza e politica estera. La sua carriera presidenziale è stata segnata da successi concreti — come alcune nomine giudiziarie e accordi diplomatici — ma anche da molte bugie e gestioni controverse, che continuano a suscitare dibattito.