Vittoria per Donald Trump sullo ius soliLa Corte Suprema, infatti, ha limitato il potere dei giudici dei tribunali inferiori di sospendere le decisioni del presidente che, nel primo mese del suo ritorno alla Casa Bianca, ha annullato il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti.

La sentenza della Corte Suprema è contenuta in 119 pagine e mostra l'ennesima spaccatura fra i saggi, con i sei conservatori che hanno votato a favore e i tre liberal contrari. «Alcuni sostengono che l'ingiunzione universale fornisca alla magistratura un potente strumento per controllare il potere esecutivo. Ma i tribunali federali non esercitano una supervisione generale sul potere esecutivo; risolvono casi e controversie in conformità con l'autorità che il Congresso ha loro conferito. Quando un tribunale conclude che il potere esecutivo ha agito illecitamente, la risposta non è che il tribunale debba a sua volta eccedere i suoi», ha scritto nella sentenza Amy Comey Barrett, la conservatrice nominata alla Corte Suprema.

«Lo stato di diritto non è scontato in questo paese, né in altri. È un precetto della nostra democrazia che durerà solo se coloro che, in ogni ambito, saranno abbastanza coraggiosi, lotteranno per la sua sopravvivenza. Oggi la Corte abdica al suo ruolo vitale in questo sforzo», ha invece afferma Sonia Sotomayor, esprimendo il suo dissenso dalla maggioranza dei colleghi.

Con la sua decisione la Corte Suprema non è entrata nel merito della costituzionalità dello ius soli, limitandosi a esprimersi sul potere dei tribunali che hanno bloccato il divieto imposto da Trump. La sentenza è destinata ad avere un impatto ben più ampio rispetto allo ius soli ampliando di fatto il potere esecutivo.

La Corte Suprema ha autorizzato l'ordine esecutivo del tycoon ad entrare in vigore in alcune aree del Paese, per ora, limitando la capacità dei giudici di bloccare le politiche del presidente a livello nazionale, si legge in una sentenza di 119 pagine del massimo tribunale americano.

Donald Trump esulta su Truth: «Vittoria enorme alla Corte Suprema! Persino la bufala del diritto di cittadinanza per nascita è stata, indirettamente, colpita. Congratulazioni al Procuratore Generale Pam Bondi, al Procuratore Generale John Sauer e a tutto il Dipartimento di Giustizia», ha scritto il tycoon.

Il presidente Usa si felicita ancora una volta della decisione della Corte Suprema sullo ius soli e altri eventuali ordini presidenziali. «Hanno salvato la divisione dei poteri, è una sentenza importantissima», ha detto il presidente nella sala stampa della Casa Bianca. «È una vittoria monumentale per la Costituzione», ha aggiunto il tycoon.

La decisione finale della Corte Suprema sullo ius soli sarà presa ad ottobre, ha detto l'Attorney General Usa, Pam Bondi, in un briefing con la stampa e Donald Trump alla Casa Bianca. La sentenza di oggi ha autorizzato temporaneamente lo stop al diritto di cittadinanza voluto dal presidente ma non prima di 30 giorni. La Corte oggi non è entrata nel merito dell'ordine esecutivo firmato Trump, ma solo sul potere dei giudici di grado inferiore di bloccare gli ordini esecutivi.