Nella suggestiva Costa Viola, dove il Tirreno si tinge di sfumature violacee al tramonto, sorge Scilla, un borgo marinaro considerato a ragione la piccola Venezia del Sud. Questo gioiello calabrese, incastonato tra mare e monti, è un luogo dove storia e mito si intrecciano in modo indissolubile, regalando un’atmosfera unica nel Mediterraneo.

Scilla deve il suo nome a una delle leggende più affascinanti della letteratura classica. Secondo Omero, infatti, Scilla e Cariddi erano due ninfe bellissime, trasformate in mostri marini dalla maga Circe per un tragico sortilegio d’amore e gelosia. I due mostri divennero i guardiani dello Stretto di Messina, minacciando i naviganti con i loro vortici e le loro fauci spaventose. Fu proprio qui che Ulisse, durante il suo epico viaggio verso Itaca, dovette affrontare l’impresa di passare indenne tra i due pericoli, come narrato nell’Odissea.

Ancora oggi, il legame con il mito è palpabile: il Castello Ruffo, arroccato su uno sperone roccioso, sembra vegliare sul borgo come un moderno guardiano, mentre le acque cristalline ricordano quelle che un tempo incutevano timore nei marinai.

Ma Scilla non è solo leggenda. È anche bellezza architettonica e naturale. Il borgo è diviso in due anime: Scilla Paese, con i suoi vicoli stretti e le case colorate che sembrano sorgere direttamente dalla roccia, ricorda i sestieri veneziani, da cui il soprannome di “piccola Venezia”; e Marina Grande, il quartiere dei pescatori, dove le barche tradizionali — le “luntre” — si affollano lungo la spiaggia e i ristoranti servono il pesce spada, piatto simbolo della zona.

Oltre al fascino storico, Scilla offre tramonti mozzafiato sulla Sicilia e sull’Etna, tradizioni gastronomiche uniche, come la ‘nduja e il gelato al bergamotto, e un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa.

Insomma, tra mito, storia e natura, Scilla è una perla del Mediterraneo che incanta chiunque la visiti. Non a caso, è considerata uno dei simboli più iconici della Calabria, capace di conquistare con la sua magia senza tempo.