Tre serate di cultura, tutela dell’ambiente e della natura, divertimento e convivialità. A forti tinte Blu. Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 il quartiere Sbarre di Siderno, quello dei pescatori e dei marinai, degli spiriti creativi e anarchici, sarà teatro della quarta edizione di “Immersi nel Blu-Festival del Mare” organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni, con l’assessorato al Turismo che fa capo al vicesindaco Salvatore Pellegrino, in collaborazione con l’associazione BluSbarre presieduta da Ivana Galluzzo e la direzione artistica di Ercole Macrì.
 

Sotto la Bandiera Blu della Fee che sventola per il sesto anno consecutivo vicino alla statua di San Francesco, il quartiere si animerà, come sempre, coi suoi angoli di arte, cultura e musica. Tra decine di stand gastronomici rigorosamente a tema, mostre fotografiche e di prodotti dell’artigianato, murales e giochi di luce sulle facciate delle case del quartiere, estrosi allestimenti e tanta allegria. Una ricetta che, coniugata all’accoglienza turistica che fa di Siderno una delle mete più gettonate, rende la manifestazione tra le più attese e attrattive dell’anno.
 

L’evento sarà finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Programma Operativo Complementare 2014-2020, tra gli interventi per la valorizzazione delle località turistico-balneari con riconoscimento di “Bandiera Blu” per incrementare l’attrattività turistica della Destinazione Calabria e prevederà, come sempre, momenti di approfondimento sulla tutela dell’ambiente e della natura e sulla valorizzazione della risorsa mare, in tutti i suoi molteplici aspetti.

Il programma è stato illustrato nei dettagli stamane in conferenza stampa.

«È un progetto che si sta portando avanti da 4 anni e che ha ottenuto negli anni passati dei risultati importanti, in ottica della valorizzazione del quartiere marinaro di Siderno – ha espresso il vicesindaco Salvatore Pellegrino - In seguito all’approvazione di una legge regionale, che ha istituito il registro dei borghi marinari, questo sarà tema legata alla tavola rotonda che si terrà nel corso della manifestazione. Il nostro obiettivo è quello di iscriversi al registro per andare ad intercettare agevolazioni rivolte ai borghi marinari». Nello specifico della proposta Pellegrino ha rimarcato «Le numerose attività messe in campo dalle associazioni attraverso un grande lavoro di squadra».

Tra i momenti più attesi, la sfilata di moda dedicata a Miss Bandiera Blu, a cura dei commercianti e degli imprenditori sidernesi, che avrà luogo venerdì 25 alle 21; la tavola rotonda sul tema “Il Borgo Marinaro della Sbarra di Siderno: risorse e opportunità di sviluppo turistico” che vedrà la partecipazione di rappresentanti di Comune, Città Metropolitana e Regione, imprenditori, commercianti ed esperti di finanza agevolata; la tradizionale gara di pesca a surici di domenica mattina, con la premiazione che avrà luogo dopo le 21 e la mostra dedicata alla vita dei pescatori locali, costruita coi materiali di risulta e i relitti sottratti al mare, dai famosi pescatori fratelli Pellegrino “Caino”, già ideatori del museo del mare.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla funzionaria comunale del settore affari generali Alessandra Tuzza: «Dietro c’è un grande lavoro e cerchiamo di affrontarlo per tempo – ha detto - spesso i bandi escono a pochi giorni dagli eventi. Ringrazio chi è ferrato a condurre l’organizzazione e i colleghi della parte tecnica, stiamo lavorando senza la certezza che il progetto verrà premiato in fase di finanziamento, ma essendo Siderno tra le Bandiere Blu, la cui riconquista è tutt’altro che scontata, pensiamo di aver lavorato bene».

Anche quest’anno la direzione artistica della kermesse è stata affidata ad Ercole Macrì. «È un evento che cresce di anno in anno e questa rivoluzione parte dal basso – ha rimarcato - con la partecipazione degli abitanti del quartiere, senza i quali tutto sarebbe stato impossibile. Quest’anno si registra un piccolo cambio generazionale, con tanti giovani coinvolti. Si tratta dell’aspetto artistico più importante, che conferma una crescita dal punto di vista sociale e culturale e che rende questo quartiere un punto di riferimento per l’intero comprensorio».