Sul palco tanti artisti a celebrare il compleanno dell’emittente. Gli speaker: «E’ parte della storia e del costume dello spettacolo in Calabria»
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Da sogno scolastico a voce della Calabria. La pioggia incessante non ha fermato lo show celebrativo a Locri per i 40 anni di Studio54 Network, una delle radio più ascoltate della Calabria nata nel 1985 tra i banchi di scuola.
Non una semplice festa, ma una produzione live senza precedenti, pensata per coinvolgere e unire l’intera regione per una realtà che ha fatto della strada il suo proscenio naturale.
Sul palco alcuni grandi nomi della musica italiana, che hanno percorso ben 4 decenni di hit ed evergreen, da Viola Valentino ad Aka7even, da Regina a Marco Carta, da Alberto Camerini a Vale Lambo, da Francesco Baccini a Mar Lucas e agli Sugarfree. Uno show costruito come un racconto sonoro, dove ogni canzone è sicuramente un ricordo, un’emozione, un pezzo della storia di Studio54.
Nata dalla passione per la radio di un gruppo di liceali quando tutto sembrava impossibile Studio54, presente da 25 anni anche al seguito del Festival di Sanremo, è diventata negli anni la radio degli eventi per eccellenza, la voce di un territorio, un punto di riferimento negli spettacoli e il divertimento. Oggi, dopo 40 anni, quella voce e quell’idea è più forte, autentica e libera che mai.
«È una radio “on the road” con dei mezzi unici all’epoca in Italia quando abbiamo iniziato – racconta Enzo Di Chiera, insieme a Francesco Massara uno degli speaker storici e anima dell’emittente - oggi molti sono stati emulati da altre realtà, però credo che sintetizzare Studio54 significa associarla anche alla storia del costume, dello spettacolo e, se vogliamo, anche della calabresità».
Tanti gli eventi raccontati in cuffia in 40 anni di carriera. Due quelli più significativi: «Il primo – ricorda ancora Di Chiera - sicuramente è stato il concerto di Vasco Rossi a Germaneto sotto una pioggia dirompente, uno show di portata storica probabilmente irripetibile e irrealizzabile oggi. A questo aggiungo la visita di Papa Ratzinger a Lamezia Terme nel 2011. Due momenti importanti, soprattutto dal punto di vista professionale»

