Una magia davvero speciale nel tormentato quartiere Arghillà, adagiato in collina e avvolto nell’abbraccio del tramonto sullo Stretto. Il Belcanto, il canto lirico italiano patrimonio immateriale dell’Umanità dal 2023, accende il quartiere periferico di Reggio Calabria, in occasione del memorabile concerto del Coro Lirico Siciliano (Oscar della Lirica 2017).

Una bellezza naturale oltraggiata dalla mano di chi la riempie di rifiuti e di chi commette illegalità ma anche riscattata, come in occasione di questo concerto, dalla mano di chi opera per costruire alternative, per garantire diritti e servizi, per testimoniare alla comunità che esiste un altro modo di vivere il quartiere. Una dimostrazione tangibile di quanto il destino di questi luoghi non sia immutabile e già ineluttabilmente segnato ma possa e debba essere cambiato attraverso la legalità e la cultura e politiche concrete che non si limitino a spot e passerelle.

Dopo le tappe all’arena Alberto Neri di Catona, il Coro lirico Siciliano, nella composizione del tenore Alberto Munafò, della mezzosoprano Antonella Arena, del tenore cosentino Fabio Napoletani, magistralmente accompagnati dal pianista Francesco Allegra, si è esibito su un palcoscenico di luce d'eccezione.

In una suggestiva atmosfera a lume di decine di candele, l’area antistante al polo di prossimità di medicina solidale Ace di Arghillà si è fatto palcoscenico a cielo aperto, incorniciato dalle case. Una sfida vinta quella di avere portato la lirica in questo luogo. Adesso occorre continuare per fare in modo che quelle finestre ancora chiuse degli alloggi sotto quali si è levato il Belcanto del Coro lirico Siciliano si aprano.

La tappa si inquadra nel Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto "ReggioFest2025: cultura diffusa" e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura e realizzata in sinergia con la cooperativa Sociale Res Omnia, progetto Fata, associazione San Camillo Onlus, parco Ecolandia. Un'idea nato dalla sinergia tra il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, diretto da Francesco Costa, anche direttore del Coro lirico Siciliano e presentatore della serata, e il progetto Fata coordinato dall’appassionata e intraprendente operatrice sociale Laura Cirella.

Continua a leggere su IlReggino.it.