Festival dei Sensi 2025 e i 60 anni del Grand Hotel San Michele: un connubio di cultura, arte, musica e memoria. La Riviera dei Cedri torna a pulsare di vitalità con Tirreno d’AMare – Festival dei Sensi 2025, un ricco cartellone di concerti ed eventi diffusi che intrecciano musica, arte, cultura, benessere e percorsi esperienziali sul territorio. Giunto alla quinta edizione e sostenuto dal patrocinio della Regione Calabria nell’ambito del circuito Calabria Straordinaria, il Festival si lega quest’anno a una ricorrenza speciale: i sessant’anni del Grand Hotel San Michele di Cetraro, partner e principale sostenitore della manifestazione fin dalla sua nascita.

Il Grand Hotel San Michele non è solo un’icona dell’ospitalità calabrese, ma un autentico luogo di memoria e cultura. Sorto su una collina affacciata sul Tirreno cosentino, l’edificio nacque come dimora nobiliare realizzata un secolo fa dall’ingegnere Rosario Siniscalchi per i baroni Falcone. Trasformatosi poi in struttura alberghiera, oggi sotto la direzione di Andrea Peiser, figlio di Claudia Siniscalchi, nota per essere stata la prima donna ingegnere del Lazio, che lasciò nelle sale e nella biblioteca dell’hotel un’impronta cosmopolita e raffinata, arricchita dalle collezioni africane raccolte durante i suoi viaggi, tra cui un lungo soggiorno in Nigeria per incarico dell’Università di Roma.

Da sempre crocevia di arte, scienza e creatività, il Grand Hotel San Michele è sede di convegni internazionali di matematica, fisica e ricerca artistica, e dal 2021 ospita parte del Tirreno d'AMare Festival dei Sensi ideato e diretto dalla pianista e ricercatrice cosentina Giusy Caruso, residente a Bruxelles e a capo del gruppo di ricerca artistica Creation presso il Royal Conservatoire Antwerp, in Belgio. Ogni estate, le sue sale e i suoi giardini si trasformano in un laboratorio a cielo aperto, con concerti, spettacoli, incontri culturali e campus di respiro internazionale. Nell'ambito del Tirreno d'AMare Festivalsi sono esibiti artisti del calibro di Sebastiano Somma, Geoff Westley e Giulio Tampalini, senza dimenticare il sostegno ai giovani talenti calabresi.

L’edizione 2025 si è inaugurata con un concerto di respiro internazionale: il pianista e compositore newyorkese Jed Distler ha dialogato con le proiezioni dell’artista visiva Maria Scarpini, creando un intreccio evocativo tra suono e immagine. Successivamente, dall’Accademia Teatro alla Scala di Milano, il clarinettista Andrea Massimo Grassi, ospite del Campus Internazionale sulla Ricerca Artistica Cre/Actions diretto da Giusy Caruso, si è esibito con la pianista Flavia Salemme in un raffinato repertorio romantico interamente dedicato a Johannes Brahms.

Uno dei momenti più intensi e raccolti del Festival si è svolto il 18 agosto, nello spazio libri curato dall’Associazione Civica Amica APS. Qui gli interventi di Gilda De Caro e Graziella Felice hanno proposto una riflessione sul legame tra cultura, territorio e identità dei luoghi, arricchiti dagli intermezzi musicali della stessa Giusy Caruso al pianoforte. La serata si è conclusa con una visita alla preziosa biblioteca del Grand Hotel San Michele, autentico scrigno di rarità e conoscenza, presentata da Ornella Apa, che ha sottolineato il ruolo dell’hotel come non solo simbolo di ospitalità, ma vero presidio culturale della Riviera dei Cedri. Il Festival si concluderà con il gran finale del 25 agosto, data in cui si svolgerà il concerto a quattro mani dei pianisti Marco Sollini e Salvatore Barbatano, protagonisti di un epilogo e di un atto conclusivo di prestigio che suggellerà questa quinta edizione all’insegna del dialogo tra arti, memoria e bellezza.