Secondo successo stagionale per la compagnia Teatro Incanto del direttore Francesco Passafaro, che compirà vent’anni il prossimo 1° dicembre: «Anni di sacrifici, studio, sperimentazione, ma anche di relazione con il pubblico». Prossimo appuntamento il 21 dicembre con “Natale in casa Cupiello” di De Filippo
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Vent’anni di teatro, passione, ricerca artistica e cura del pubblico. Con queste premesse la compagnia Teatro Incanto, guidata dal direttore artistico Francesco Passafaro, è tornata sul palco del Teatro Comunale di Catanzaro per il secondo appuntamento del cartellone 2025 con la commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, registrando ancora una volta il tutto esaurito e confermando una traiettoria di crescita costante e riconosciuta dalla città.
Non una scelta casuale, ma una dichiarazione identitaria: festeggiare il ventennale con un autore che rappresenta la complessità dell’umano, la profondità dell’ironia e l’arte di far riflettere con leggerezza. La compagnia si confronta con il genio agrigentino affrontandolo con rispetto, rigore e autenticità, senza tradire la potenza originaria del testo.
«Questa è la prima commedia che mettiamo in scena quest’anno e abbiamo voluto farlo con un’opera che ci rappresenta profondamente – afferma il direttore artistico Francesco Passafaro –. Il primo dicembre festeggeremo vent’anni di vita teatrale: anni di sacrifici, studio, sperimentazione, ma anche di relazione con il pubblico. Pirandello, con la sua modernità sconvolgente, è il modo più giusto per celebrare un traguardo che parla di arte e identità. In vent’anni non abbiamo mai ceduto alla volgarità: il teatro è cultura, è riflessione, è cura. La bellezza non ha bisogno di scorciatoie».
Rigore e coerenza sono le linee guida della regia: Passafaro ha scelto di mantenere il testo pressoché inalterato, lasciando emergere tutta la sua forza originaria, ambientata nel 1917 ma attraversata da tematiche ancora oggi attualissime: ipocrisia sociale, maschere di convenienza, reputazione come gabbia, verità sacrificata per il decoro.
La trama, celebre, ruota attorno a Beatrice Fiorica, convinta del tradimento del marito e decisa a smascherarlo, fino a scontrarsi con le abilissime dinamiche di Ciampa, figura pirandelliana emblematica delle corde dell’anima e delle convenzioni che salvano o distruggono la rispettabilità sociale.
Molto apprezzata l’intera compagnia in scena: al fianco di uno straordinario Francesco Passafaro nei panni di Ciampa, intensa Francesca Guerra nel ruolo di Beatrice; brillante e irresistibile Ludovica Cucchiara nel ruolo della serva Fana. Completano il cast Carmen Antoci, Roberto Musolino, Gastone Barberio, Antonia Marino ed Elisa Condello, per un ensemble solido, dinamico e convincente.
La stagione Domenica d’Incanto 2025 sarà composta da quattro produzioni interne e quattro spettacoli esterni, una scelta artistica orientata alla qualità e non alla quantità, con titoli selezionati per valore culturale, formazione del pubblico e crescita del territorio. Tra i prossimi appuntamenti, attesissimo “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, in scena il 21 dicembre in una nuova versione. Ma le sorprese e gli appuntamenti non finiscono qui.

