Insigniti del Collare Cocorum 2025 i professionisti Crigna (Zaccanopoli), Di Bella (Tropea), Rachiele (San Gregorio) e Pucci (di Catanzaro ma da anni parte integrante del sodalizio vibonese). La soddisfazione del referente Loiacono e tutti gli associati
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Talento, amore per la propria terra e i sapori della Calabria. Nuovi riconoscimenti per quattro cuochi vibonesi che proprio nei giorni scorsi sono stati insigniti del Collare Cocorum 2025, una delle massime onorificenze assegnate dalla Federazione italiana cuochi.
La cerimonia a Roma
La cerimonia di consegna si è svolta lunedì scorso al teatro Ghione di Roma, alla presenza di chef e professionisti da tutta Italia. Un risultato che riempie di orgoglio l’Associazione provinciale cuochi vibonesi, rappresentata da Costantino Loiacono: «Il presidente e tutti gli associati – dichiara il sodalizio - esprimono le proprie congratulazioni al raggiungimento dell'onorificenza della Federazione Italiana Cuochi che celebra 25 anni di dedizione all'Arte Culinaria».
Il riconoscimento
Si tratta di un «prestigioso riconoscimento per la cucina calabrese», tiene a sottolineare l’Associazione vibonese, oltre alla professionalità dei quattro chef protagonisti della cerimonia.
- Pietro Crigna (originario di Zaccanopoli, attualmente lavora in Calabria con il gruppo Falkensteiner Hotels e Resort, docente d’Istituto d’istruzione superiore statale Ezio Vanoni -Menaggio), da cinque anni ricopre la mansione di food beverage manager.
- Francesco Di Bella (di Tropea), docente all’istituto d’istruzione superiore statale Ezio Vanoni -Menaggio.
- Vicenzo Rachiele (di San Gregorio), docente e chef.
- Daniele Fabrizio Pucci (di Catanzaro ma “vibonese” d’adozione poichè parte integrante da anni dell’Associazione cuochi vibonesi), proprietario e figura chiave del Ristorante Hotel San Giovanni, situato a Falerna, in provincia di Catanzaro.

