È dall'idea di libertà che non riescono proprio a distaccarsi. Sotto un cielo così celeste da promettere riparo dalla pioggia per tutta la giornata e tra alberi che disegnano con il gessetto dell'ombra il proprio riflesso a terra, Eugenio e i suoi figli Luigi e Francesco raccontano la loro vita da pastori.

Un'esistenza trascorsa a contatto con la natura, in Calabria. Circondati dagli animali e dalla semplicità più radicale, i protagonisti del nuovo video realizzato dallo youtuber Natalino Stasi si soffermano su quanto sia diversa la quotidianità in montagna, in mezzo ai pascoli, rispetto a quella vissuta tra i labirinti di cemento di città. Un distacco meditato, un taglio netto dalle distrazioni e dagli smartphone che consente di alleggerire i pensieri, allentare lo stress, arrotondare gli spigoli di un presente sempre più acuminato.

Per Eugenio, la vita da pastore è questione di eredità: di generazione in generazione la sua famiglia ha fatto della terra un luogo di lavoro. Un posto da custodire prima ancora che da coltivare, da proteggere prima ancora che da educare per arricchire la tavola nei giusti tempi e con le dovute quantità di cibo. «Ho voluto fare sempre il pastore - spiega -. Quando vieni quassù non ci sono pensieri perché gli animali ti fanno dimenticare tutto. Non ti fanno sentire lo stress. Stare a contatto con la natura è una cosa importantissima, anche per la salute. Io faccio questo lavoro pure far mangiare qualcosa di genuino a tutti».

Anche Luigi, di 13 anni, e Francesco, di 19, condividono l'amore per la vita di montagna. Si dicono fortunati di poter respirare aria pulita, di stare a contatto con gli animali. Sul loro futuro non si sbilanciano più di tanto e nel frattempo continuano a frequentare la scuola. Nei pomeriggi e nei weekend corrono comunque ad aiutare il padre a lavoro, contenti di dare una mano.

«Per i miei figli - aggiunge Eugenio - vorrei un posto di lavoro migliore, non perché questo non sia buono ma perché è un po' sacrificato». Tuttavia, in fondo ai suoi occhi, la fierezza di poter contare su Luigi e Francesco si fa notare. Così come è evidente la felicità di trovare in loro un frammento di sé, quella determinazione nel fare leva sui valori dell'onestà, del lavoro e della autenticità per non sprecare nel fumo e nell'apparenza neppure un grammo di vita.