Numero poco magico più di 40. Al netto della regnanza massima. Tanti sarebbero complessivamente quelli coinvolti (tra attenzionati e indagati) all'interno del complesso e complessivo fascicolo "altro" rispetto a quello originario. Fascicolo che la procura di Catanzaro ha generato seguendo orme e gesta di Daffinà (per mesi) nonché ascoltando cimici in Cittadella (anche qui per mesi).

Nei giorni scorsi il Quotidiano del Sud ha rivelato tanto la possibile presenza di microspie a Palazzo quanto proprio il numero di procedimento nuovo, il 2546/2025 che diventa altro e autonomo rispetto al 2070/2024 originario e sui cui è stato sentito il presidente. Fascicolo autonomo che sarebbe stato aperto all'esito delle perquisizioni avvenute i primi di luglio nei confronti di funzionari di Palazzo. Sarebbe stato posto sotto sequestro anche il cellulare di uno stretto collaboratore.
Corposo quindi il parterre tra attenzionati e indagati per quello che per brevità di sintesi si può iconografare come "rione sanità". Dentro, con ogni evidenza, vi sarebbero finiti politici, funzionari, dirigenti, pubblici ufficiali e naturalmente imprenditori della sanità convenzionata.