Solo attraverso il confronto con il meglio dell’umanità possiamo desiderare e diventare, almeno in parte, migliori noi stessi, cercando la profondità del vivere
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In ogni cuore, ci possono essere idee di ispirazione e spesso anche dei modelli da seguire, degli esempi di vita che producono in noi un potente fascino. Esistono uomini e donne che hanno dimostrato nella loro vita, di poter tracciare sentieri di luce nel buio. Modelli di vita che con la loro esistenza hanno indicato una via da seguire.
In ogni epoca, si cercano figure da contemplare, da cui lasciarsi formare, come uno scalpello forma la pietra grezza. Perché il vivere è soprattutto orientarsi, scegliere, discernere. E per discernere, occorre una vista verso qualcosa – o qualcuno – che meriti fiducia.
In questa prospettiva i nomi potrebbero essere migliaia, ma se stiliamo un piccolo arco temporale degli ultimi cento anni nel nostro Paese, si alzerebbero in alto fino al cielo, centinaia di grandi nomi: da Giovanni Falcone a Peppino Impastato, da Don Pino Puglisi a Grazia Deledda, da Carlo Urbani a Paolo Borsellino, da Aldo Moro a Ilaria Alpi, Rita Levi-Montalcini, Maria Montessori, Gino Strada, Ennio Morricone, Gianni Rodari, Tiziano Terzani, Natalia Ginzburg, Andrea Camilleri, Giorgio Gaber, Primo Levi, Oriana Fallaci - simboli concreti, che hanno pagato spesso con l’incomprensione, la solitudine o la morte. Potremmo citarne migliaia di grandi esistenze, monumenti della nostra storia, della nostra memoria, compagni della nostra vita e testimoni luminosi di civiltà.
Tante volte, ritroviamo queste esistenze anche nei volti anonimi della bontà quotidiana, di chi vive con integrità senza riscuotere applausi, di chi lavora con giudizio, di chi insegna con tenacia, di chi cura in silenzio, di chi resta accanto anche quando tutti si allontanano. Queste persone riempiono il senso delle nostre vite. Sono famiglie che partecipano alla vita sociale, madri che resistono alla fatica, insegnanti che accendono scintille, operai che lottano per la propria dignità.
Scegliamo dunque con attenzione i nostri legami, i modelli da seguire. Coltiviamo la memoria di chi ha vissuto con ardimento, devozione e autenticità. Disegniamo una direzione. Solo attraverso il confronto con il meglio dell’umanità possiamo desiderare e diventare, almeno in parte, migliori noi stessi, cercando la profondità del vivere.