L’inaugurazione alla presenza del candidato alle prossime Regionali, che si è soffermato su temi come misure di protezione sociale e lavoro: «Manca l’incrocio tra domanda e offerta»
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Alla presenza di Davide Tavernise, già consigliere alla Regione Calabria e nuovamente candidato, il Movimento 5 Stelle, rappresentato da un gruppo di cittadini tra cui anche ex amministratori locali, ha inaugurato un nuovo punto di ascolto a Cassano All'Ionio. L'apertura del presidio, situato strategicamente proprio davanti al municipio, è stata salutata come un momento importante per l'espansione territoriale del Movimento. Intervistato dal nostro network a margine dell'inaugurazione, Tavernise non ha nascosto il suo entusiasmo per la nascita del nuovo nucleo operativo.
«Intanto sono felicissimo perché qui si è appena creato un gruppo, hanno deciso di aprire un punto d'incontro in un luogo importante, proprio davanti al municipio e per me è davvero un onore oggi essere qui all'inaugurazione - ha dichiarato -. Sono veramente orgoglioso che anche in una comunità importante, nel nord-est della Calabria, il Movimento abbia deciso di aprire un punto d'incontro. Sono convinto che è l'inizio di un percorso che insieme a questi ragazzi faremo insieme, fianco a fianco, in questa comunità». E nella prospettiva di allargare il raggio di azione anche nell’alto Ionio cosentino, Tavernise ha poi sottolineato: «È arrivato il momento di allargarci, è arrivato il momento di investire politicamente e anche strutturalmente nell'alto Ionio».
Il dibattito si è concentrato sulle priorità programmatiche, con un focus specifico sulla crisi occupazionale e il lavoro nero, temi che Tavernise ha sollevato in recenti dichiarazioni condite da polemiche e accuse precise. Il candidato ha criticato aspramente la strumentalizzazione degli avversari politici circa le misure di protezione sociale che il Movimento sostiene: «Ho parlato di lavoro perché adesso sono un po' stanco di sentire strumentalizzazioni su delle misure di protezione rispetto a chi il lavoro lo perde, perché intanto dobbiamo tutelare i padri di famiglie che perdono il lavoro. Questo non vuol dire regalare soldi per stare sul divano» ha ribadito Tavernise articolando la soluzione in due distinte e essenziali passaggi. «Bisogna, secondo me, in un primo momento creare una protezione sociale nei confronti di chi perde il lavoro, soprattutto se è a un'età avanzata, soprattutto se è a 50-60 anni e, solo dopo, dobbiamo creare invece lo sviluppo e creare dei posti di lavoro».
Per creare sviluppo, secondo Tavernise, è fondamentale collegare la domanda all'offerta di lavoro. L'ex consigliere ha sollevato un'importante questione sull'efficacia dei Centri per l'impiego calabresi, richiamando i fondi e le risorse messe a disposizione dal governo Conte e dall'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico. «La Giunta Occhiuto ha assunto 470 unità nei centri per l'impiego calabrese - analizza l’ex consigliere regionale - grazie ai soldi stanziati proprio dal governo Conte e proprio da Pasquale Tridico che ha creato la riforma dei Centri per l'impiego e il reddito di cittadinanza. Vorrei tanto sapere queste 470 unità cosa stanno facendo nei Centri per l'impiego e, visto che ci sono diverse aziende che mi segnalano carenze di personale, soprattutto su questo territorio, vorrei capire il perché, nonostante ci siano tantissime offerte e tantissime richieste di posti di lavoro, non venga incrociata la domanda all'offerta». Tavernise ha concluso rimarcando che l'attenzione politica deve spostarsi dal dibattito ideologico sulle misure di sostegno alla verifica concreta dell'efficacia delle politiche attive del lavoro sul territorio. Il nuovo punto di ascolto di Cassano All'Ionio si propone come snodo fondamentale per raccogliere le voci dei cittadini e delle imprese e monitorare l'azione regionale.