Ha sfidato il silenzio, l’omertà e la paura per sua figlia vittima di violenze. Ora si candida con Forza Azzurri, al fianco del governatore dimissionario: «La politica deve tornare ad ascoltare e proteggere chi soffre»
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Gabriella Castelletti si ripresenta in prima linea. Già nel periodo più difficile della sua vita aveva deciso di esporsi, denunciando pubblicamente le violenze subite dalla figlia dal branco e rompendo quel silenzio collettivo che spesso protegge chi sbaglia. Oggi ha deciso di metterci la faccia, ancora una volta, candidandosi alle elezioni regionali nella lista “Forza Azzurri”, a sostegno del presidente dimissionario e candidato Roberto Occhiuto.
«Ho deciso con convinzione di accettare la mia candidatura – afferma Castelletti – perché Occhiuto è stato l’unico rappresentante istituzionale che ha davvero preso a cuore la mia vicenda, dimostrando empatia, ascolto e concretezza». Un gesto che, per la donna, non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza: «Il mio impegno sarà per chi resta invisibile: donne vittime di violenza, famiglie ferite, persone fragili che vivono nel silenzio».
Gabriella parla con il coraggio di chi ha vissuto sulla propria pelle il dolore e con la determinazione di chi non vuole che altri lo affrontino soli. «Non chiedo sostegno per me, ma per la battaglia che voglio portare avanti. È il momento di trasformare le promesse in azioni. Basta con le vittime dimenticate: sicurezza, giustizia e dignità devono essere priorità, non margini di programma».
Con la sua candidatura, Gabriella Castelletti lancia un messaggio forte: la politica deve tornare a essere strumento di giustizia sociale. E lei, da madre e cittadina, è pronta a combattere in prima linea.