Una notizia che ha scosso la politica nazionale quanto quella calabrese. Numerose le reazioni dal centrodestra dopo l’annuncio social di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vicesegretario nazionale di Forza Italia, il quale ha fatto sapere di essere indagato per corruzione. L’inchiesta coinvolgerebbe in tutto cinque persone. «Ho chiesto subito di essere interrogato, ho sempre agito col massimo rigore», ha detto il governatore. Tra i primi ad esprimere solidarietà, il leader azzurro Antonio Tajani, che si è detto certo dell’innocenza di Occhiuto.

Gli assessori della Giunta Occhiuto: «L’onestà è nel suo Dna»

Questa mattina, ad esprimersi sono i componenti della sua Giunta. Così il vicepresidente della Regione Filippo Pietropaolo: «Sincera vicinanza al presidente Roberto Occhiuto, un uomo delle istituzioni che da sempre ha gestito la cosa pubblica con estremo rigore, con serietà, con massima trasparenza. Non c’è dubbio che anche in questa situazione saprà dimostrare la sua totale estraneità ai presunti fatti contestati con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto. La nostra Regione, dopo anni di discutibili gestioni amministrative, ha dato finalmente centralità alla legalità e al buon governo. Principi che appartengono al fare politico e morale del presidente Occhiuto e di cui la Calabria non si può privare».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese: «Solidarietà e vicinanza al presidente Occhiuto. L'onestà e la rettitudine sono nel suo Dna e nessuno può dubitare di ciò. In questi anni abbiamo visto un presidente che nella guida della Regione e nel chiaro e netto percorso di cambiamento ha messo al primo posto legalità e trasparenza. Massimo sostegno al presidente che ho avuto modo di apprezzare da vicino in questi anni per l’impegno quotidiano e la trasparenza nelle scelte. Il presidente Occhiuto gode della fiducia dei calabresi e sempre determinato e a testa alta continuerà a portare avanti quel percorso di cambiamento superando ostacoli e anche questa vicenda. Per me è un onore lavorare a fianco di una persona che amministra con rigore e serietà».

Solidarietà anche da Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico: «Siamo certi della sua integrità e della serietà con le quali ha sempre condotto la sua azione politica e amministrativa. La Calabria non ha mai avuto un governatore così determinato, appassionato, operoso, e allo stesso tempo scrupoloso, meticoloso, attento alla trasparenza e alla serietà istituzionale. Andiamo avanti con più convinzione di prima».

Per Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, Occhiuto «rappresenta un punto di riferimento per il buongoverno del Centrodestra e per tutti i calabresi. In questi anni ho avuto modo di condividere e apprezzarne da vicino l’impegno quotidiano, la trasparenza nelle scelte e la determinazione con cui ha avviato un percorso di risanamento, modernizzazione e rilancio della nostra Regione. Parlare di corruzione in relazione alla sua persona appare davvero inconciliabile con quanto abbiamo sempre vissuto nei fatti e nei comportamenti. In un Paese che vogliamo resti garantista, il valore della presunzione di innocenza non può essere messo in discussione. Confido nel lavoro della magistratura e ribadisco piena fiducia al presidente Occhiuto, convinto che chiarirà ogni aspetto con la correttezza e la trasparenza che lo contraddistinguono. A lui va oggi non solo la mia solidarietà personale, ma anche il sostegno convinto di chi crede in una politica fatta di serietà, responsabilità e rispetto delle istituzioni».

Sulla vicenda è intervenuta anche Caterina Capponi, assessore alle Politiche sociali: «In questi anni difficili per la Calabria, Roberto Occhiuto ha scelto di affrontare i problemi direttamente, con coraggio e rigore, assumendosi responsabilità spesso complesse e impopolari, ma sempre con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone. Confidiamo con rispetto nel lavoro della magistratura, certi che ogni chiarimento verrà fornito nel più breve tempo possibile. In questo momento non possiamo dimenticare il valore del lavoro svolto, l’approccio concreto che ha caratterizzato la sua guida alla Regione e la sua attenzione costante verso una politica del fare. La mia vicinanza e il mio pensiero, umano e istituzionale, va a lui e alla sua famiglia». 

«Faccio parte della sua Giunta da circa un anno – così Maria Stefania Caracciolo, assessore all’Istruzione – e quando all’inizio della mia esperienza come assessore della Regione Calabria gli chiedevo se conveniva con alcune attività che stavo portando avanti mi sono sentita rispondere: ‘Fai bene ciò che è bene per la Calabria, hai la massima autonomia e libertà di azione nel rispetto della legge’. Sono testimone della passione e dell’entusiasmo che il Presidente mette costantemente nel suo lavoro di amministratore della cosa pubblica, puntando alla crescita e allo sviluppo del territorio in mondo instancabile, senza mai risparmiarsi, rendendo possibile, dopo tantissimi anni, una diversa narrazione della Calabria, non più fanalino di coda. Per questo sono certa che riuscirà a fare piena chiarezza su questa vicenda, confidando nel lavoro attento della magistratura nei confronti della quale esprimo piena fiducia».

Mangialavori: «Occhiuto esempio di rigore e trasparenza»

Solidarietà e vicinanza è stata espressa anche dal presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori. «Desidero esprimere la mia più sincera vicinanza al presidente Roberto Occhiuto. Chi conosce Roberto, e chi ha avuto modo di lavorare al suo fianco, sa bene con quanta serietà, rigore e trasparenza abbia guidato, in questi anni, la nostra Regione. La Calabria ha bisogno di istituzioni solide e credibili, e Roberto Occhiuto ha dimostrato, giorno dopo giorno, di essere all’altezza di questa responsabilità. Anche questa volta saprà dimostrare di essere nel giusto. Avanti Roberto!»

Vicinanza anche da Lega e Fdi

La vicinanza a Occhiuto non arriva solo dal suo stesso partito. Ieri sera fra i primi a intervenire era stato Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale e anche commissario della Lega Calabria. Oggi anche il Coordinamento regionale di Fratelli d’Italia Calabria esprime «pieno sostegno» a Occhiuto: «Lo conosciamo come una persona seria, corretta, sempre animata da un profondo senso di responsabilità e da un grande rispetto delle istituzioni. In questi anni ha dimostrato di saper guidare la Calabria con determinazione, capacità amministrativa e visione strategica, mettendo sempre al centro l'interesse dei cittadini calabresi. Siamo certi, anche per la fiducia che nutriamo nei confronti della magistratura, che il presidente Occhiuto appena sarà ascoltato potrà chiarire ogni aspetto della vicenda, avendo già dichiarato con grande determinazione e fermezza la sua estraneità a qualunque genere di ipotesi illecita».

Schifani: «Piena fiducia in Occhiuto»

La vicinanza a Occhiuto va oltre i confini regionali, ad esprimerla è anche il collega siciliano di Occhiuto, Renato Schifani: «Desidero esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza al presidente Roberto Occhiuto – scrive in una nota il presidente della Regione Siciliana -. Conosco la sua serietà, la sua rettitudine e il rigore con cui ha sempre guidato la Calabria. Sono certo che saprà chiarire ogni aspetto della vicenda e dimostrare la propria estraneità ai fatti oggetto dell'indagine in corso. In questi momenti serve lucidità, forza e rispetto per il lavoro della magistratura, ma anche la consapevolezza del valore e dell'onestà delle persone. Roberto vada avanti con la determinazione di sempre: chi lo conosce sa bene che non ha nulla da temere».

Princi: «Occhiuto persona integerrima»

«Ho avuto modo di lavorare fianco a fianco con il Presidente Roberto Occhiuto e conosco bene l’integrità, la serietà e il rigore con cui ha sempre operato. In questi anni ha speso ogni energia al servizio della Calabria, con passione, dedizione, metodo e un profondo senso delle istituzioni. Roberto Occhiuto è una persona perbene e un amministratore integerrimo. Sono certa che saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati e che, proprio da questa prova, ne uscirà ancora più forte». Lo afferma l’europarlamentare calabrese Giusi Princi, che prima della sua elezione a Bruxelles è stata vicepresidente della Regione proprio al fianco di Occhiuto.

«Il sostegno trasversale che sta ricevendo in queste ore, a partire dalla società civile – aggiunge -, dimostra quanto sia stimato e apprezzato per il suo operato, per la sua determinazione, per la visione e la lungimiranza. È una guida capace che, giorno dopo giorno – conclude Giusi Princi -, sta costruendo con concretezza e credibilità un nuovo modello di buon governo per la Calabria».

Daffinà: «Chiarirà tutto, la sua moralità è indiscussa e specchiata»

«Mi lascia esterrefatto e ovviamente incredulo la notizia che il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, possa essere semplicemente coinvolto in una qualsivoglia inchiesta giudiziaria, seppur ancora nella fase preliminare. Solo chi, come me, è legato a lui da un’amicizia ventennale, può sapere con quale attenzione, lungi da ogni dubbio e da ogni incertezza, conduca la propria azione politica, il nostro presidente che, ne siamo certi, continuerà a guidare la Regione anche nel prossimo quinquennio. Roberto Occhiuto è figura di una trasparenza specchiata e di una moralità indiscussa. Certo, l’operato della magistratura va rispettato e così faremo tutti, in religioso silenzio, in attesa che si chiarisca quanto prima una situazione tesa, purtroppo, a riportarci indietro nel tempo anche se nessuno può e vuole credere all’onta di una giustizia ad orologeria». Così in una nota di sostegno al presidente della Regione, il subcommissario alla depurazione Tonino Daffinà.

«Esprimo pubblicamente –sottolinea Daffinà - la mia vicinanza e il mio personale sostegno non solo al governatore ma all’amico Roberto Occhiuto. Conoscendolo, so quanto egli stia soffrendo per una vicenda che, indubbiamente, lo tocca nel profondo e rischia di minare dalle fondamenta quel lavoro straordinario di crescita che il governatore sta facendo per la Calabria. Lavoro che dovrà proseguire per evitare di ricadere nel baratro di quell’arretratezza socio-economica che solo la sua visione e la sua decisione nell’assumere decisioni e scrivere atti può superare. Non sarei sincero se non dicessi che stiamo tutti con il fiato sospeso. Prima ancora che per il governatore, per un uomo che dell’integrità morale ha fatto una ragione di vita, sia in campo professionale che, ovviamente, in politica. Forza, Roberto, la verità verrà a galla dopo che la Procura avrà controllato tutto ciò che ti riguarda, come tu stesso saggiamente, ieri hai suggerito ai magistrati che si stanno occupando del tuo caso».

Talerico (Fi): «La magistratura mina la credibilità della Calabria»

«Siamo di fronte all’ennesima operazione che rischia di rappresentare un tentativo di cambiare il corso della storia politica». Così il consigliere regionale Antonello Talerico commenta l’indagine a carico del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Talerico sottolinea come casi analoghi abbiano già interessato altri esponenti politici, ma che – qualora vi fossero stati reati strutturati e concreti – non si sarebbe parlato soltanto di un avviso di garanzia, bensì di misure cautelari, vista la gravità dei reati ipotizzati.

«Conoscendo il modo di lavorare del Presidente Occhiuto – aggiunge – sono certo che non abbia commesso alcun reato. È un uomo che procede diritto per la sua strada, nel pieno rispetto della legge, senza cercare scorciatoie e, cosa importante, lavora instancabilmente, giorno e notte».

Secondo Talerico, Occhiuto non metterebbe mai a rischio la propria integrità per interessi personali. «Il suo carattere e la decisione di ricandidarsi dimostrano la sicurezza nelle proprie azioni e la consapevolezza di non avere nulla da nascondere».

Il consigliere regionale elogia inoltre la scelta del governatore di chiedere di essere ascoltato "al buio", cioè senza conoscere gli atti dell’indagine, né un capo di imputazione dettagliato, ritenendo questo gesto un segnale di trasparenza e fiducia nella giustizia.

«Colpire il Presidente della Regione – afferma infine Talerico – vuol dire anche mettere in discussione la credibilità della Calabria. Questo rischia di essere l’ennesimo danno provocato da una certa parte della magistratura».

Il consigliere conclude ribadendo la propria fiducia nell’operato di Occhiuto: «Sono certo della sua innocenza e che presto riuscirà a uscire da questa vicenda, dimostrando ancora una volta la correttezza del suo agire».

Gentile (Fi): «Nessun dubbio su di lui»

Cosi in una nota il deputato di Forza Italia Andrea Gentile: «Conosco Roberto Occhiuto da tanti anni. È una persona perbene, corretta, un uomo delle istituzioni che ha sempre agito con trasparenza e responsabilità. Non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono certo che uscirà da questa vicenda a testa alta, con la dignità che lo contraddistingue e che da sempre lo accompagna nel suo percorso politico e umano. A lui va la mia più sincera vicinanza e solidarietà, sul piano personale e politico. Forza Roberto!»