Il volto del Consiglio regionale della Calabria cambia, ma con misura. L’età media dei ventinove eletti della legislatura 2025-2030 si attesta a 48,1 anni, quasi due in meno rispetto ai 49,9 registrati all’avvio della precedente, insediata nell’autunno del 2021. Un calo lieve, ma costante, che indica una dinamica di rinnovamento graduale, capace di ringiovanire i banchi di Palazzo Campanella senza però produrre una vera discontinuità generazionale.

Gli estremi della nuova Assemblea raccontano già la direzione. Il più giovane resta Salvatore Cirillo, trentenne, confermato dopo essere stato – nel 2021 – l’unico under 30 e il più giovane consigliere della legislatura. Il più anziano è invece Ferdinando Laghi, 71 anni, che con la sua lunga esperienza medica e ambientalista segna il vertice anagrafico del Consiglio. Quattro anni fa la forbice era leggermente più stretta: a rappresentare il polo senior era Francesco Afflitto, 69 anni al momento dell’elezione, mentre lo stesso Cirillo ne aveva solo 26.

Tra le due legislature, quindi, il divario massimo fra il consigliere più giovane e quello più anziano è passato da 43 a 41 anni: un segno di continuità, ma anche di un equilibrio interno più livellato, con meno estremi e una maggiore concentrazione di quarantenni e cinquantenni.

Il Nord è l’area dove il ringiovanimento è più netto. L’età media dei rappresentanti della circoscrizione scende da 52,2 a 49,1 anni, tre in meno in quattro anni. Oggi il volto più giovane è quello di Elisa Scutellà, 37 anni, mentre Laghi, con i suoi 71, è il decano non solo della Nord ma dell’intero Consiglio. Nel 2021, al posto di Scutellà c’era Davide Tavernise, 30 anni all’elezione, mentre il più anziano era Francesco Iacucci, 67. Lo scarto interno fra i due estremi è quindi salito da 37 a 34 anni, con un progressivo spostamento verso età intermedie e profili di consolidata maturità politica.

Nel Centro, comprendenti le province di Catanzaro, Vibo e Crotone, la media passa da 51,6 a 50,4 anni, un calo leggero ma coerente con la tendenza generale. Oggi il più giovane è Marco Polimeni, 39 anni, e il più anziano Vincenzo Bruno, 66. Quattro anni fa i poli erano Antonio Montuoro, 36, e Francesco Afflitto, 69. Anche qui lo scarto si è ridotto, da 33 a 27 anni, in un’area che resta bilanciata tra esperienza e rinnovamento, senza oscillazioni estreme.

La circoscrizione Sud conferma il suo primato di freschezza. La media resta stabile a 43,6 anni, la più bassa della Calabria politica. Il più giovane è ancora Salvatore Cirillo, 30 anni, mentre il più “anziano” è Domenico Giannetta, 55. Nella legislatura 2021-2025 gli estremi erano Cirillo (26) e Giuseppe Gelardi (64). Qui lo scarto interno è crollato da 38 a 25 anni, quasi quindici in meno, segno di un’omogeneità anagrafica più marcata e di un ricambio generazionale già consolidato.

Nel confronto fra circoscrizioni, la distanza fra i “decani” è eloquente: Laghi al Nord ne ha 71, Bruno al Centro 66, Giannetta al Sud 55. Lo scarto di sedici anni fra la fascia più alta del Nord e quella più alta del Sud misura la diversità anagrafica del territorio calabrese, dove il versante reggino continua a esprimere una rappresentanza politica più giovane e più radicata nei percorsi amministrativi recenti.

Nel complesso, la fotografia anagrafica racconta una Calabria che ringiovanisce senza scosse. Il vertice d’età sale, ma la base si compatta e si abbassa. L’esperienza resta predominante, ma accanto ai veterani si muove una generazione di amministratori formati nei comuni e nei movimenti civici, sempre più presenti nelle dinamiche regionali.