Lingua blu, la Regione acquista 500mila dosi per avviare la campagna di vaccinazione delle greggi
In un incontro in Regione coni vertici sanitari ed i rappresentanti delle cinque Asp è stato deciso di agevolare anche la disinfestazione degli ovili e lo smaltimento delle carcasse
Del “ caso Lingua Blu” si è discusso ieri pomeriggio in Regione, con l'obiettivo di fare il punto sulle attività avviate e stabilire la linea di intervento finale. Al tavolo il dirigente generale del dipartimento regionale Salute e Welfare, Tommaso Calabrò, i dirigenti dei servizi veterinari delle cinque Aziende sanitarie provinciali calabresi, con il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Giuseppe Iiritano, il commissario dell’Asp di Crotone, Antonio Brambilla, la dirigente generale dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia.
Nell’incontro, conseguente ai numerosi confronti con le stesse Asp con rappresentanti istituzionali, il ministero della Salute e a quello del 19 settembre con l’assessore Gallo, si sono stracciate le prossime linee guida basate «sui dati aggiornati, sull’esatta e puntuale condizione sanitaria degli allevamenti, supportata dalle certificazioni ed analisi ufficiali».
«La direzione generale ha condiviso la decisione di avviare una campagna di vaccinazione che seppur non obbligatoria, sarà utile a controllare la malattia, e dunque, con il commissario Brambilla sono state avviate le procedure per l’acquisto di 500.000 dosi di vaccino. Contestualmente è stato avviato l’iter per la predisposizione del piano da sottoporre all’autorizzazione dei ministeri competenti ed interessato l’Istituto Zooprofilattico di Portici. Saranno, altresì, agevolate finanziariamente, attraverso l’impegno del dipartimento regionale all’Agricoltura, la vaccinazione delle greggi e la disinfestazione degli ovili, nonché lo smaltimento delle carcasse».
«Il dg Calabrò ha, infine, ribadito che il dipartimento Sanità della Regione Calabria, sotto la costante attenzione del presidente Occhiuto, farà la sua parte e che sarà sempre al fianco della Amministrazioni pubbliche e degli allevatori - chiosa la nota - sottolineando che ognuno è chiamato a svolgere il proprio ruolo in modo concreto e collaborativo e responsabile delle azioni di competenza».