«L'obiettivo di Noi Moderati è quello di avere almeno due consiglieri regionali e dare un contributo decisivo all’elezione e alla riconferma del presidente Occhiuto, che ha ben governato ma che ha bisogno in consiglio regionale di una presenza politica come la nostra. In questi anni tanta acqua sotto i ponti è passata, Noi Moderati è cresciuta, è diventata oggettivamente la quarta proposta politica del centrodestra, con autorevolezza e serietà, e con un ritorno alla politica che non fa solo promesse, ma ritorna ad essere molto concreta. Il coraggio della responsabilità è la nostra sfida». Lo ha dichiarato Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, a Lamezia Terme per presentare le liste del partito alle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre.

«L’ultima volta a Lamezia - il riferimento è alle elezioni comunali che hanno incoronato Mario Murone - è andata molto bene, l’11% e anche questa volta Noi Moderati non solo sarà determinante per la riconferma del presidente Occhiuto ma – ne sono convinto – sarà la vera sorpresa anche alle elezioni regionali».

Secondo Lupi «c’è entusiasmo, abbiamo liste fortissime, abbiamo ridato voce e speranza a tanti amici del centrodestra che erano delusi e si rifugiavano nell’astensione. È la forza di Noi Moderati a livello nazionale, ma anche qui in Calabria: la nostra sfida è che la politica torni a essere seria, competente, credibile, capace di dire anche no e capace innanzitutto di avere chiaro il bisogno della propria gente. Questo è il compito dei moderati. E il consenso ci sarà: prenderemo più del doppio dei voti della volta precedente».

Reddito di dignità «patto vergognoso nel centrosinistra»

Sollecitato dai cronisti sugli avversari del campo largo che sostengono la corsa di Pasquale Tridico, Lupi ha affermato: «La cosa che più mi dispiace – ha rilevato il leader di Noi Moderati – è aver visto come il centrosinistra, pur di avere il Movimento 5 Stelle in tutta Italia, abbia sottoscritto un patto vergognoso che è quello che riguarda il ritorno a un reddito di cittadinanza. La gente chiede la dignità di un lavoro e una retribuzione giusta, non minima: abbiamo visto come il reddito di cittadinanza è fallito e invece la sinistra ritorna all’assistenzialismo. Il centro torna ad essere fondamentale, perché non si governa se non c’è responsabilità e in politica la sfida vera è sempre quella del governo. I calabresi hanno dato quattro anni fa il consenso al centrodestra al presidente Occhiuto: oggi per il centrodestra – rileva Lupi – la sfida è chiedere ai calabresi se il buon governo c’è stato e anche su che cosa possiamo migliorare, sia nelle Marche che in Calabria e il centro a mio avviso sarà determinante».

Galati: «Entreremo in Consiglio regionale»

Il coordinatore regionale del partito, Pino Galati ha evidenziato che quelle costruite da Noi Moderati sono «liste che nascono dal territorio e vedono in campo persone che hanno già militato nella vita politica, ma sono liste anche aperte a società civile, a giovani e donne. Noi vogliamo esserci in Consiglio regionale, non solo per dare il contributo a Occhiuto, ma per affermare anche le ragioni di Noi moderati, che sono le ragioni di chi vuole che la voce dei più deboli si faccia sentire, ma anche la voce dei giovani che vogliono guardare avanti»