Continua senza tregua, dall’inizio della nuova amministrazione di Melissa guidata dal sindaco Luca Mauro, il botta e risposta su quasi tutti i punti che riguardano la vita quotidiana della cittadina. Da circa una settimana tiene vivo il dibattito la discussione sul mancato rinnovo, da parte dell’amministrazione Mauro, della Borsa di Studioa Melissa quel giorno”, istituita nel 2022 da Raffaele Falbo.

La diatriba, l’ennesima, prende forma quando la minoranza nel giorno dell’anniversario, che ricorda i tragici eventi del 1949, accusa l’amministrazione comunale di non aver dato seguito ad un evento culturale che ha dato qualità e visibilità a Melissa negli anni. E di conseguenza l’appello alla maggioranza di rivedere tale scelta e riprendere il percorso interrotto.

Oggi arriva la risposta dell’amministrazione Mauro che ribalta il tentativo di Falbo definendolo strumentale: «la memoria dell’eccidio di Fragalà del 1949 non appartiene a una parte politica, ma all’intera comunità melissese: è un patrimonio di tutti, che non può essere trasformato in un terreno di scontro polemico. La storia merita rispetto, non strumentalizzazioni. L’iniziativa non e stata cancellata, ma indirizzata verso un percorso più solido, strutturato e duraturo. Parlare oggi di “soppressione” o “vuoto culturale” è quindi fuorviante».

«Il progetto sarà rilanciato nel 2026 – sostiene Mauro – all’interno di una strategia formativa permanente, capace di coinvolgere scuole, enti e realtà culturali, trasformando la memoria in un percorso vivo e stabile, non in una ricorrenza episodica». Nella risposta si legge poi anche una critica di gestione delle somme all’interno del budget complessivo, secondo la maggioranza questi finivano per oltre la metà al cibo. Inoltre chiariscono che la sospensione dell’iniziativa riguarda per primo la gestione commissaria, con conseguente silenzio da parte di Falbo che oggi invece punta il dito.

Ma il sindaco accusa Falbo anche per non essersi presentato alla commemorazione. «Dispiace, inoltre, constatare che il capogruppo Falbo, sempre solerte nel commentare e criticare pubblicamente l’operato altrui, abbia scelto di non essere presente alla commemorazione dell’eccidio di Fragalà. Un’assenza che parla più di qualunque dichiarazione, soprattutto alla luce del ruolo istituzionale ricoperto fino al 2024 e della responsabilità morale legata alla sua attività sindacale nella Cgil».

E su questo punto arriva puntuale e pungente la risposta della minoranza su Facebook. «Purtroppo è doveroso precisare che quest’anno il 29 ottobre è stato un giorno lavorativo e quindi non tutti, pur riconoscendo e condividendo l’importanza della ricorrenza, possono permettersi di lasciare il proprio lavoro per partecipare alle cerimonie; ma vista l’accusa mossa, se vogliamo essere puntuali e precisi, basterebbe guardarsi indietro quando lo stesso attuale Sindaco, in veste di segretario del Partito Democratico, non ha mai preso parte a questa ricorrenza in passato, cosi come altri rappresentanti dell’attuale maggioranza. A differenza della minoranza che non ha fatto mancare anche questa volta una significativa rappresentanza. Per questo, la polemica sulla presenza o meno agli eventi commemorativi appare inutile è pretestuosa: la memoria non si misura con la presenza fisica, ma con il rispetto, la coerenza e le azioni concrete».

Infine Mauro, nella sua corposa risposta, rivendica il lavoro che sta portando avanti in questi mesi. «Mentre altri discutono, l’Amministrazione Mauro lavora. Il 31 ottobre è stata formalizzata la consegna dei lavori per l’ampliamento dell’asilo nido comunale di Torre Melissa, finanziato con fondi PNRR per un importo complessivo di 360.000 euro. Un risultato conquistato grazie al lavoro e alla capacita progettuale: Melissa era in graduatoria nazionale e oggi quel punteggio diventa cantiere, futuro e servizi reali per le famiglie. Questo intervento significa nuovi spazi, modernità, accessibilità, energia pulita, sicurezza, educazione dalla primissima infanzia. Significa dire alle nostre famiglie: qui potete costruire la vostra vita, i vostri figli cresceranno in un luogo migliore».