Per i dem l’amministrazione di centrodestra «ha costruito una colossale operazione di marketing». Accuse su gestione della sanità, ritardi per Pnrr e fondi europei e Film Commission
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Nicola Irto
«Finora Occhiuto ha costruito una colossale operazione di marketing. Ha detto di essere il presidente del fare, ma i numeri lo smentiscono in maniera impietosa». Così, il Pd Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto, contrasta ancora una volta la narrazione del presidente della Regione Calabria. «Siamo di fronte – denunciano i dem – al più grande bluff amministrativo degli ultimi decenni. Il Pnrr è in fortissimo ritardo, la spesa dei fondi europei è al palo, i progetti principali rimangono impantanati e la digitalizzazione delle cartelle cliniche è ancora lontana. Intere aree della regione, poi, rischiano l’infrazione europea per i ritardi sulla depurazione. La Calabria sta brillando per inefficienza».
«Il presidente della Regione ha perfino l’improntitudine di vantarsi della gestione sanitaria, mentre la Calabria – prosegue la nota dei dem – resta in fondo a tutte le classifiche sui Lea e il piano per la sanità digitale è rimasto lettera morta. Non è tutto, perché le politiche sociali sono state avviate con enorme ritardo, a conferma di una giunta che vive di spot e su Marte». «È inoltre emblematico lo scandalo della Film Commission, ridotta – accusa il Pd – a bancomat del governo regionale, con nomine oscure, consulenze affidate senza la dovuta trasparenza e progettualità inesistente». «Bisogna voltare pagina. Alle prossime elezioni regionali serve una scossa democratica, un rifiuto totale di questa deriva di potere e propaganda. Noi lavoriamo per costruire l’alternativa, basata sulla trasparenza, sull’efficienza e sulla giustizia sociale. Basta illusioni. Il tempo delle bugie – conclude Irto – è finito».