Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, si dice sereno di fronte al referendum sulla giustizia. Ospite di Start, su SkyTg24, ha spiegato che «non sono affatto preoccupato per il referendum sulla giustizia, e non lo è nemmeno il centrodestra. Anzi, il fatto che siano stati proprio i nostri parlamentari a raccogliere le firme per depositare la richiesta di referendum dimostra chiaramente che abbiamo percepito nel Paese un diffuso consenso verso la necessità di una riforma profonda del sistema giudiziario».

Secondo Occhiuto, la consultazione rappresenterà «un passaggio importante, destinato a confermare la riforma approvata dal Parlamento». Ma l’avvertimento è chiaro: «Dovremo essere bravi, come coalizione, a non politicizzare il voto, evitando l’errore commesso in passato da altri schieramenti: questo non è e non deve diventare un referendum pro o contro il governo».

Il vicepresidente di Forza Italia ha definito la riforma «una riforma di civiltà che rafforza il principio di equilibrio e di separazione dei poteri, garantendo maggiore efficienza e trasparenza alla giustizia italiana». E ha voluto ricordare il legame con l’eredità di Silvio Berlusconi: «Per noi di Forza Italia è anche un momento di grande soddisfazione: questa era una delle battaglie più sentite dal presidente Berlusconi, che ha sempre creduto nella necessità di una giustizia più giusta, libera da condizionamenti e al servizio dei cittadini».

Occhiuto si è detto fiducioso sul giudizio degli elettori: «Siamo certi che gli italiani comprenderanno il valore di questa riforma e che, con il loro voto, confermeranno la direzione di cambiamento intrapresa dal governo e dal Parlamento».

Nella stessa intervista, il presidente della Calabria ha anche parlato del futuro del suo partito: «Voglio continuare a dare una mano ad Antonio Tajani, che ha svolto un ruolo fondamentale nel mantenere viva Forza Italia in un momento in cui molti la davano per finita. D’altra parte sono vice segretario nazionale e vorrei esercitare questo ruolo con la responsabilità di contribuire al rilancio del nostro movimento».

Occhiuto auspica un rafforzamento della «vocazione liberale» del partito: «Si stanno ottenendo risultati importanti, ma si può fare sempre meglio. Dobbiamo essere ancora di più, come voleva Berlusconi, il vero partito delle libertà, capace di guardare avanti sui diritti civili e di difendere con coraggio la libertà economica, anche contro le logiche corporative, come nel caso dei taxi e degli Ncc».

Infine, un riconoscimento all’attuale premier: «Forza Italia può e deve essere una risorsa ancora più preziosa per il governo, guidato da una leader autorevole come Giorgia Meloni, che sta dimostrando grande capacità e visione. Ma credo che, a volte, anche il governo abbia bisogno di una forza che lo stimoli a essere più liberale, più aperto e più fedele ai principi costitutivi del centrodestra, quelli scritti da Berlusconi».