Oliverio fuori dal Pd: arriva anche il No ufficiale della commissione nazionale di garanzia
VIDEO | La motivazione: l’ex governatore non può iscriversi né partecipare alla nuova fase costituente perché alle ultime elezioni regionali si è candidato in una lista diversa da quella del partito
La Commissione Nazionale di garanzia del Partito Democratico dice di no a Mario Oliverio. L’ex Governatore della Regione Calabria non potrà partecipare alla prima fase del Congresso, sottoscrivere la tessera dei democrat e recarsi nel circolo di San Giovanni In Fiore oggi pomeriggio per indicare la sua preferenza per Gianni Cuperlo. È quanto ha sentenziato l’organo interno del Pd a margine di un parere richiesto da Silvia Velo, presidente della suddetta commissione.
Ieri sera ha infatti deliberato che gli ex aderenti al PD poi candidati in liste alternative al PD, o comunque non autorizzate dal PD, non possono essere iscritti al Partito democratico per l’anno in corso e quello successivo. Sulla base di quanto disposto e precisato coloro che si sono candidati in Calabria alle regionali con le coalizioni De Magistris Presidente (come D’Alessandro, ndr) e Oliverio Presidente (lo stesso Oliverio e Belcastro, ndr), non possono prendere parte all’attuale fase congressuale e non possono essere inseriti nell’anagrafe degli iscritti. «Per meglio identificare il limite temporale, per “anno in corso e quello successivo” - si legge nel dispositivo - si intende l’anno relativo alla campagna di tesseramento al PD, che può non coincidere con l’anno solare».
Oggi si chiudono i congressi di circoli, a Cosenza in vantaggio Bonaccini
Oggi nel frattempo è previsto lo stop ai congressi di circolo. In provincia di Cosenza è in vantaggio Stefano Bonaccini con il 48,5% (1030 voti). Alle sue spalle, contrariamente al trend nazionale, c’è Paola De Micheli appoggiata dall’ex parlamentare Enza Bruno Bossio con il 27,5% (583 voti). Terzo posto per Elly Schelin con il 15,6% (332 voti), mentre Gianni Cuperlo è fuori dal podio con l’8,4% (178 voti). All’appello mancano ancora delle piazze importanti come la città dei Bruzi e San Giovanni in Fiore. Da segnalare, tra i centri di una certa portata, che ad Acri e Corigliano Rossano l’ex Ministra dei Trasporti è risultata al primo posto. A Casali del Manco, invece, ha fatto bene la vice presidente dell’Emilia Romagna (prima) così come a Rende (seconda).
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