Tutti reclamano la vittoria, ma la Commissione provinciale per il congresso ha dato il suo verdetto prima delle 20. «34 sono i delegati di Matteo Lettieri, 26 quelli di Pino Le Fosse» la comunicazione fornita al nostro network. L’assemblea è convocata per il 15 luglio e in quell’occasione sarà proclamato il segretario di Federazione che succederà a Vittorio Pecoraro. Il congresso del Pd di Cosenza è finito in rissa con ricorsi e minacce di esposti in Procura. Come nella migliore tradizione dei democrat bruzi, il litigio era dietro l’angolo. Con una competizione non unitaria erano infatti riaffiorati le ataviche divisioni tra le varie fazioni che animano il dibattito interno.

Da un lato il primo cittadino di Celico Matteo Lettieri, lanciato nella contesa da una nuova piattaforma di sindaci e amministratori e forte della benedizione dei consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci. Dall’altro Pino Le Fosse, storico dirigente della Cgil di Corigliano Rossano sostenuto con convinzione dalle aree riconducibili a Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio, Carlo Guccione, Giuseppe Mazzuca e Pino Capalbo.

Torniamo a Cosenza perché non è ancora chiaro l’esito del congresso provinciale del Pd: i contendenti Lettieri e Le Fosse cantano entrambi vittoria. Ma sulla vicenda non è ancora scritta la parola fine.

I tre giorni del congresso sono trascorsi in un clima che definire effervescente sarebbe un vero eufemismo. Venerdì a Rende uno scontro verbale che avrà strascichi con ricorsi e denunce, ieri un malore a Belvedere e veleni social a rullo continuo. In serata è stata Giovanna Oliverio, la presidente della Commissione provinciale per il congresso, a contattare il nostro network e ribadire che spettava solo all’organismo da lei presieduto validare i verbali di voto per la composizione del consesso dei democrat.

Nel mentre si è andati avanti a botte di comunicati: il gruppo di Lettieri e quello di Le Fosse hanno continuato ad inseguirsi e a dire che avevano vinto. Due i seggi contestati: Rende e San Giovanni in Fiore, più il collegio Ionio Sud oggetto di valutazioni differenti. Alla fine tutto è stato verbalizzato. Da Roma, però, è filtrato nervosismo e all’orizzonte sarebbe in programma un incontro tra Igor Taruffi, responsabile dell’organizzazione del partito di Elly Schlein, e il senatore Nicola Irto, segretario regionale.
La Federazione più grande della Calabria ha vissuto tre giorni nel caos più totale e non è detto che sia finita sebbene il responso sia arrivato.