Il Cipess dà l'ok alla mega opera da 13,5 miliardi di euro e il ministro che ne ha fatto una bandiera esulta: «Lavori al via tra settembre e ottobre. Non farà da volano solo a Calabria e Sicilia, coinvolte tante aziende lombarde»
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Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina che comprende un’articolata documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Lo fa sapere il Mit.
La notizia fa esultare soprattutto il vicepresidente del Consiglio, nonché ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini che durante il Cipess ha dichiarato: «Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo».
Il ministro, che partirà a breve per “festeggiare” questa sera in Sicilia per poi domani approdare in Calabria, più precisamente al Pilone di Santa Trada di Villa San Giovanni, ha anche ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Il Cipess è ancora in corso. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Salvini ha poi detto: «In termini di risparmio di tempo, oggi i treni impiegano tra i 120 e 180 minuti, passeggeri e merci» e «si scenderà a 15 minuti. Un risparmio che supererà le due ore e mezza».
«Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24», ha detto il vicepremier. Per un'opera da 13,5 miliardi, «contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d'essere. Con il Ministero dell'interno si stanno adottando tutti protocolli come già per expo e le Olimpiadi: bisogna attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati. Se si dovesse non fare ponte perché ci sono mafia e ‘ndrangheta allora non facciamo più niente», ha aggiunto.
«Se si parte come si sta partendo, l'obiettivo dell'attraversamento» del Ponte sullo Stretto «tra il 2032 e il 2033 è quello che i tecnici prevedono. Che è anche il periodo temporale in cui il primo treno unirà Torino e Lione, il primo treno unirà Fortezza e Innsbruck, e i romani potranno coprire la distanza della metro C. Diciamo che per chi crede alla cabala il 20 e il 32 possono essere due numeri sfidanti». Ha ribadito il vicepremier Salvini. «Ora ci vorrà la bollinatura della Corte dei Conti, ma tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri. Gli espropriati avranno un surplus rispetto a quelli dell'alta velocità in altri territori», ha aggiunto.
«120 mila posti di lavoro»
Per Salvini «il ponte sarà una parte di risoluzione dei problemi del mezzogiorno d’Italia. Studi parlano di 120 mila unità lavoro l’anno, parlano anche di enorme vantaggio ambientale è la più grande opera pubblica in occidente in programmazione».
«Ci sarà metro con tre fermate»
Il vicepremier sottolinea che «ci sarà la metropolitana dello stretto, tre fermate sul fronte messinese che collegheranno studenti, pendolari, turisti». Ma non si tratterà di un’infrastruttura che farà da volano soltanto all’economia di Sicilia e Calabria, anzi: «La prima regione per coinvolgimento di aziende sarà la Lombardia - annuncia Salvini - Ma poi imprese venete, romagnole, laziali. Guardando invece alla formazione professionale, interesserà prevalentemente Sicilia e Calabria, tra le regioni col più alto tasso di disoccupazione giovanile. Oggi un ingegnere che si laurea in Sicilia o Calabria può scegliere, ahimè, dove emigrare. Oggi stiamo investendo in Sicilia e Calabria più del doppio di quanto sta costando il ponte, investimenti sulle infrastrutture idriche».