Il ministro delle Infrastrutture interviene sulle polemiche scaturite in seguito alle sue parole pronunciate nelle Marche. «È normale che le regioni partecipino con fondi propri». E attacca il centrosinistra: «Parlano di Palestina invece che di strade e ospedali»
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«Per quanto riguarda i fondi regionali utilizzati per finanziare il Ponte sullo Stretto, sono solo la Regione Calabria e la Regione Sicilia ad aver stanziato delle risorse. Ma è quasi banale dirlo: si tratta del ponte che unisce la Sicilia e la Calabria. È quindi naturale che ci sia un contributo della Regione Calabria, un contributo della Regione Sicilia e poi il contributo dello Stato. Anzi, la maggior parte dei fondi — circa 10 miliardi — proviene dallo Stato. Il contributo delle due Regioni è minimo, ed è anche giusto così: non stiamo parlando di un ponte tra il Friuli e il Veneto, ma tra la Sicilia e la Calabria. È quindi scontato che contribuiscano le due Regioni, ma la stragrande maggioranza dei fondi è statale». Il leader della Lega Matteo Salvini, da Sellia Marina dove si trovava per partecipare ad un evento elettorale insieme al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, risponde alle polemiche innescate dagli avversari del centrosinistra in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dal ministro nelle Marche.
«Il Ponte sullo Stretto di Messina – aveva detto Salvini – lo facciamo con i soldi dei siciliani e dei calabresi, che sono le due regioni che hanno contribuito, e non con quelli dei marchigiani».
Il Ponte sullo Stretto, ha aggiunto Salvini, «è un'opera di interesse nazionale, europeo, internazionale è strategico. Poi, mi permetto di dire che quelli del Campo Largo, poverini, hanno perso nelle Marche e perderanno ancora peggio in Calabria. Invece di parlare della Calabria — di sanità, di scuole, di ponti, di strade — parlano di guerra e di Palestina. Poi non si stupiscano se un cittadino di Catanzaro, Reggio o Cosenza vota per chi propone qualcosa di concreto per Catanzaro, Reggio e Cosenza».
«Noi portiamo in dote 22 miliardi di opere pubbliche, lavori e cantieri aperti. Mi piacerebbe sapere cosa hanno fatto i Ministri della sinistra, negli scorsi anni, per la Calabria: cosa hanno portato, cosa hanno costruito», ha concluso Salvini.
«Tridico non sa neanche quante sono le province della Calabria»
Il vicepremier non ha risparmiato un attacco diretto al competitor di Roberto Occhiuto: «Tridico non sa neanche quante sono le province della Calabria, per uno che la vuole governare…» - ha detto Salvini chiudendo il comizio a Sellia Marina.
«È vero che siamo in vantaggio però la partita finisce quando l'arbitro fischia, se ci sono dei milanisti se lo ricordano, ho ancora qua la finale di Champions Milan-Liverpool».
«Tutti i dati - ha aggiunto - dicono che siamo in vantaggio ma dipende anche da quanta gente va a votare, sappiamo a sinistra c'è un certo tipo di voto, qualunque cosa accada vota di là perché "mio nonno era partigiano, perché qua ci sono i fascisti". Se loro intendono fascisti quelli che non la pensano come loro, cioè il 90%...»