Scelta di campo

«Pronta a manifestare contro il Ponte con la fascia da sindaco», Caminiti schiera il Comune di Villa sul fronte del No

Il primo cittadino rompe gli indugi e prende posizione contro il progetto: «Non ci piace né come idea di sviluppo né come proposta di mobilità. Se porterà turisti? Mica è la Tour Eiffel»

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di Elisa Barresi
7 aprile 2024
10:23
Nel riquadro, la sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti
Nel riquadro, la sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti

«Se sarà necessario mettere la fascia tricolore per dimostrare che un territorio non si calpesta lo farò». Giusy Caminiti spazza via i dubbi residui e si conferma il suo No netto al Ponte: «Siamo 12 consiglieri, amministratori di maggioranza, e siamo per il No al ponte sullo Stretto. Chi dice il contrario forse non è molto attento: noi questa posizione l’abbiamo espressa a novembre 2022». 

Punto e a capo. Il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti ha chiuso la partita. E lo ha fatto durante l’ultimo incontro contro la mega opera diventata che catalizza il dibattito politico.


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L’amministrazione villese è «da sempre» e adesso anche ufficialmente e istituzionalmente No ponte. Ma sull’opera Caminiti chiarisce punto per punto: «Abbiamo detto che noi non crediamo nel Ponte sullo stretto né come idea di sviluppo, perché da noi lo sviluppo è diverso, né come idea di mobilità sullo Stretto, né come infrastruttura. E non pensiamo certo che possa portare benefici al turismo: che nessuno ci venga a dire che vale come la Tour Eiffel». Caminiti critica una visione di sviluppo che chi «c’è stato prima non è riuscito a produrre».

La sindaca invita i cittadini a «occupare gli spazi che in questo paese ci sono per comunicare» in vista del Consiglio comunale aperto del 12 aprile con argomento (ovviamente) il Ponte sullo Stretto. E poi rilancia l’idea di sviluppo che ha in mente per la città: «Una mobilità dinamica che si coniughi con la vocazione turistica dell’area Nord del nostro paese per non rinunciare a Villa capitale europea. Abbiamo immaginato un approccio green e smart, una città dei trasporti che potesse sulla base degli obiettivi e dei principi dell’agenda 2030 concorrere con le grandi capitali marittime come Rotterdam. È chiaro che l’idea del Ponte sullo Stretto cozza con la nostra visione di città». Leggi tutto sul Reggino.

Giornalista
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