VIDEO | In una serie di incontri nella città ionica il candidato del centrosinistra ha parlato di sistema sanitario, infrastrutture e sviluppo puntando il dito contro il governatore uscente e proponendo le sue soluzioni
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Nel Centro di eccellenza di Corigliano-Rossano, Pasquale Tridico ha incontrato amministratori locali, operatori sanitari, pescatori e agricoltori. L’appuntamento si è trasformato in un bilancio sulla condizione della Calabria e in un atto d’accusa contro l’attuale giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto. «Siamo venuti sulla Ionica per ribadire che questa terra è abbandonata — ha esordito —, abbandonata dalla Regione e dallo Stato. Non ci sono le infrastrutture che pure il Pnrr aveva previsto». Tridico ha ricordato come durante il governo Giuseppe Conte II, grazie all’allora ministra Paola De Micheli, «abbiamo portato la prima Frecciarossa a Sibari e finanziato i lotti della Strada Statale 106 Jonica». Oggi invece, secondo l’ex presidente dell’Inps, la situazione è bloccata: «Siamo incorsi nei ritardi della giunta Occhiuto, sulla 106 come sull’alta velocità. Addirittura vediamo che vengono sottratti 9 miliardi di euro dalla tratta Salerno-Reggio Calabria per un’alta velocità che ancora non c’è, perché si ferma in Campania».
Ha poi delineato un’idea diversa di sviluppo: «Le infrastrutture servono a collegare il Sud al suo interno, a unire la Calabria a se stessa, non a costruire un ponte sullo Stretto di Messina. Vogliamo collegare Reggio Calabria con Bari e Napoli, in un progetto di Mezzogiorno federato».
Dall’emergenza sanità all’incontro con i pescatori
L’altra accusa centrale riguarda il sistema sanitario. Tridico ha visitato gli ospedali di Corigliano-Rossano e Trebisacce: «Due strutture senza personale. A Trebisacce ci sono sentenze del Consiglio di Stato per riaprire reparti che restano vuoti. Mancano medici e attrezzature». Ha definito insufficiente il ricorso ai medici cubani: «Hanno tamponato solo in parte le emergenze, ma molti stanno andando via e costano quanto i medici italiani, se non di più. Con 6-7 mila euro al mese, comprensivi di vitto e alloggio, potremmo assumere stabilmente medici italiani e garantire continuità».
Poi, Tridico ha incontrato pescatori del porto di Corigliano-Rossano: «È una piattaforma naturale verso l’Europa orientale e i Balcani, ma è sottovalutato e senza investimenti». Ha citato anche i problemi dell’agricoltura, dopo un incontro con i produttori di Rocca Imperiale: «Producono il limone IGP, di qualità straordinaria, ma sono rimasti sei mesi senza acqua per irrigare. È gravissimo». Secondo Tridico, pesca e agricoltura «hanno enormi difficoltà strutturali, mancano infrastrutture, strade e collegamenti». Rispondendo a una domanda su Baker Hughes, ha detto: «Sono contento quando si parla di investimenti tecnologici. A Corigliano-Rossano nascerà un centro tecnologico formativo. In tutto ne apriremo quattro in Calabria: qui, a Vibo Valentia, nel Reggino e a Crotone. Offriremo personale specializzato alle imprese che investono».
Sondaggi e prospettive elettorali
Sui sondaggi ha liquidato ogni scetticismo: «Nei paesi dove vado nessuno ha mai ricevuto un sondaggio. Ma vedo l’entusiasmo: alle mie passeggiate, ai comizi, nelle strette di mano. Io penso che vinceremo». Infine, ha annunciato un confronto pubblico con gli altri candidati: «Ci sarà il 26 su LaC Tv. Spero che nessuno si sottragga».