L'ex capogruppo sorprende più o meno tutti a poche ore dalla presentazione delle candidature: è disponibile a fare un passo indietro purché valga per tutti. E le conseguenze a cascata sarebbero deflagranti per i dem...
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La mossa che non ti aspetti. Che può in ogni caso cambiare il volto alla partita, in un senso o in un altro. Oppure la cambia e basta, anche se non va in porto. La mossa che magari si porta appresso altre logiche ma tant'è, rivoluzionaria lo è per forza.
L'ex capogruppo Pd in consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, ha offerto alla federazione provinciale del partito la disponibilità a fare un passo indietro in nome e per conto del totale rinnovamento nelle liste. Niente candidatura per lui, il giro di giostra (regionale) può fermarsi qui. Questa "l'offerta" di Bevacqua a patto, ovviamente, che a cascata lo spirito innovatore coinvolga tutti fino alle estreme conseguenze. Della serie, se vale per me il "nobile" gesto deve diventare automatico anche per altri. E per altre.
Criterio silente e che filtra da ambienti Pd, diciamo linea di confine, potrebbe essere il passo indietro per chi ha alle spalle almeno 2 legislature regionali o nazionali. Non è dato sapere se cumulabili o meno. Ma è lana caprina la faccenda, la regolamentazione del possibile rinnovamento appassiona poco. La partita in queste ore è altra. E riguarda altro.
Andrà all'incasso il gesto di Bevacqua? Verrà ratificato e accolto dalla segreteria regionale con tutte le conseguenze del caso? Chi e con quali argomenti proverà a intestarsi lo stop al rinnovamento nel Pd? E per converso, visto che siamo a poche ore dalla presentazione delle liste, è pronto per davvero il piano B senza i big dentro?
Qualche ora ancora e lo sapremo...